Se non seguo Volandri, Volandri vince. E’ matematico. Credo di averlo visto vincere solo una volta, l’anno scorso in occasione finale del Torneo ATP di Palermo contro Lapentti. Per il bene del tennis piza e spaghetti ho deciso di non assitere piu’ ai suoi match. Scherzi a parte, complimenti a Filippo – una vittoria contro Federer è il biglietto da visita di un tennista professionista, entra a pieno titolo nel suo curriculum e permette di fare cassa con gli sponsor – e complimenti a Poto, che ha perso la maratona contro il maratoneta per antonomasia Kolya Davydenko, dimostrando comunque di essere tra i primi 10-15 giocatori al mondo sulla terra rossa. L’impresa di Volandri entra per la prima volta nella storia tra le breaking news dei tg, e su questo ci sarebbe molto da dire, ma preferisco astenermi e aspettare di leggere l’editoriale del buon Enzo Anderloni su T.I. – capofila della crociata contro i Media oscurantisti e oscuratori.
Se il Foro Italico è il luogo simbolo del ‘Nuovo Rinascimento” del Tennis Italiano, il Tennis Club di Prato è la venue di bel Torneo di “Avanguardia Tennistini”, in cui i professionisti di domani stanno dando vita a match spettacolari, alcuni dei quali di qualita’ realmente elevata. Il Volandri della città laniera è il sedicenne napoletano Enrico Fioravante, il quale – dopo aver preso a pallate il testa di serie n.1 Cristobal Saavedra – ieri a battuto un Giannessi in fiducia e oggi si giochera’ un posto in semifinale contro il solido sloveno Janaki Tavcar, che ha liquidato senza problemi il beniamino locale Lorenzo Papasidero, pratese e tesserato proprio per il circolo di via Firenze. Da seguire anche il reggiano Marco Bortolotti, proveniente dalle qualificazioni, che ieri ha portato la sua striscia vincente a 6 match, imponendosi contro il francese Obry, e guadagnando l’accesso ai quarti di finale. Sempre ieri ha arrestato la sua corsa il russo Donskoy, fresco vincitore della Guru Cup a Salsomaggiore. Se dovessi fare due nomi per la finale direi Tavcar vs Zinyakov, ma nei tornei junior – si sà – può succedere di tutto. Le sorprese non sono mancate sul fronte femminile, dove la gemella Lyudmila Kichenok n.1 del seeding – che la settimana scorsa aveva battuto Michelle Larcher De Brito a Salso – è stata piegata dalla regolarità della 15enne australiana (residente a Barcellona presso la Sanchez-Casal Academy) Johanna Konta, già vincitrice due settimane fa’ del Grade 3 - Campeonatos Internacionales Junior de Tenis de la Comunidad Valenciana, a Villena. Sconfitta 6-2 al terzo per Martina Trevisan, che esce dal torneo dopo aver mostrato tanta qualità e un gran potenziale di crescita. Vincono in tre set Di Batte e Grymalska, che oggi affronteranno rispettivamente Andrea Berkova (n.7 del seeding) e Bojana Jovanovski (n.3 del seeding) per un posto in semifinale.
Risultati di giovedì 10 maggio:
Girls
[Q] Konta (AUS) d. [1] L. Kichenok [UKR] 6-1 6-1
[6] Vogt (LIE) d. Vierin (ITA) 6-1 6-3
[3] Jovanovski (SRB) d. [Q] Caregaro (ITA)
Grymalska (ITA) d. [LL] Cigui (ITA) 6-2 3-6 6-2
[7] Berkova (CZE) d. [LL] Denti (ITA) 6-1 6-0
[4] Di Batte (ITA) d. Cunuganti (IND) 3-6 6-1 6-2
[8] Tabakova (SVK) d. [WC] Trevisan (ITA) 6-2 6-7(11) 6-2
[2] N. Kichenok [UKR] d. Meccico (ITA) 6-3 4-6 6-2
Boys
[WC] Fioravante (ITA) d. Giannessi (ITA) 7-5 6-1
[10] Tavcar (SLO) d. Papasidero (ITA) 6-2 6-3
[13] Martire (ARG) d. [3] Donskoy (RUS) 6-1 6-4
[7] Vucic (SRB) d. Puget (FRA) 6-2 6-1
[Q] Andreozzi (ARG) d. [WC] Paciello (ITA) 7-6(4) 6-0
[Q] Bortolotti (ITA) d. [Q] Obry (FRA) 7-5 6-2
[5] Zinyakov (RUS) d. [11] Pauffley (GBR) 6-4 6-2
[2] Kukhalashvili (GEO) d. [14] Pospisil (CAN) 6-1 4-6 6-1
Friday, May 11, 2007
Da Roma a Prato, la musica non cambia.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 12:12 PM
Etichette: Pianeta Junior
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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