The mascot of Wismilak International "Winni" is a figurine of a critically endangered bird species, Leucopsar rotschildi. This rare bird - almost wholly white with a long, drooping crest, black tips on the wing and tail - is locally called Jalak Bali or Bali Starling, ‘cause became faunal symbol for Bali.
For the record, we can call the Wismilak International 2006 “The fall of the cutest girls”, indeed.
Two of the most beautiful girls competing for the Bali-starling shaped trophy were ousted by fierce (?) opponents. In details, Hantuchova choked in an “usual” way: led 5-2 in first set, squandered 3 set points, and then drowned down pretty quick in the second. The cute teen-ager Ana Ivanovic won a set but surrendered to the 18 y.o. Russian Olga Poutchkova, who is now the most beautiful (?) in the tournament. Indonesian crowd is so sorry for that. So would rather say “the ugly will win” (Lindsay?) than “someone is gonna win ugly”. It’s a joke, but Ana and Daniela are not laughing. That’s for sure.
Thursday, September 14, 2006
Did you know that..
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 10:50 AM
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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