I’ve tried to assess how the most interesting players performed in the US Open.
I think we can break the players down to a few groups.
A-1): Federer, Sharapova.
A-2): Roddick, Jankovic, Youzhny.
A-3): Mauresmo, Henin-Hardenne, Davydenko, Haas, Blake, Hewitt.
B): Golovin, Gasquet, Murray, Safin, Safina, Rezai.
C): Gonzalez, Ginepri, Tursunov, Ivanovic, Vaidisova, Peer.
Rating definitions
A-1) Players that performed fantastically. That’s the highest ranking assigned by Pemulis.
A-2).Talented players whose form/confidence has dramatically improved during the tournament. An A-2 player differs from the highest-rated only to a degree, not only in terms of performance in the tournament. Pemulis award is driven by the players’ capacity to fulfil their potential.
A-3). Tried and trusted players that performed well and were more consistant in this tournament. That’s related to players still solid, oncourt fitghters, hard to defeat.
B). Improving players. They’re talended, but just becoming to fulfil their potential.
C). Needs improvement. They have skills, shots but usually are limited to one game plan. If they are on or their opponent is weaker, they will prevail. Otherwise, they can rapidly choke.
Wednesday, September 13, 2006
US Open 2006 : Pemulis Awards.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 4:00 PM
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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