Tuesday, December 05, 2006

Bollettieri, Malisse e la corsa contro il tempo.

Vi ricordate della lettera aperta a Nick Bollettieri, con tanto di richiesta miracolare Xavier Malisse (alias X-Man)?
Abbiamo delle novita’, poichè Nick Bollettieri ha risposto alla supplica di Pem con un’analisi – che è anche un po’ una diagnosi – di X-Man, che non chiude la porta a future collaborazioni tra i due, purchè il belga faccia presto a decidere di darci dentro, poichè a 26 anni suonati il tempo stringe. Pem vi riporta il testo originale della risposta di Nick, in quanto ogni eventuale traduzione modificherebbe seppur di poco il significato delle parole.
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"Dear Pemulis,
Your question is certainly right on target. I brought Xavier to the Academy on a full scholarship when he
was just turning 17 years old. He is loaded with talent, but his mind drifts sometimes. On the court,
he usually looks to blame others instead of accepting what he must do, and he is finally spending more time
in the gym. He has switched coaches far too many times instead of stepping up to the plate and then
taking full advantage of all his positives. He is a very kind and calm person off the court, but on the
court he is a ticking time bomb. Xavier better get it in gear, because the clock will stop ticking very soon!
Best Wishes,
Nick Bollettieri".

5 comments:

Anonymous said...

ti ha risposto BOLLETTIERI???????

ma chi sei, gianni clerici sotto mentite spoglie????

Michael_Pemulis said...

The "poor" Pemulis, sebbene non figuri nella "Hall Of Fame" del tennis, ha i suoi buoni contatti nel globo terrestre, e poi...l'importante è porre le domande giuste agli interlocutori appropriati. E' una questione di metodo, di contenuti, non tanto di chi pone le domande. non trovi?

Anonymous said...

Innanzitutto mi unisco ai complimenti di piccola_romana x essere riuscito a farti rispondere da Nick Bollettieri. In secondo luogo, volevo solodire che l' analisi di Bollettieri nn poteva essere più giusta, adesso capisco xkè è così un costruttore di talenti, è riuscito a dire su Malisse quello che molti pensano in modo astratto ma nn sanno dire concretamente con le parole, solo x fare un esempio, la definizione "ticking bomb", adesso che la leggo calza a pennello su Maliise, ma nn avevo mai pensato ad un aggettivo così giusto x lui.

Michael_Pemulis said...

Eppure sono in tanti nel circuito a parlar male di Nick, del suo egocentrismo, del suo carattere spesso troppo autoritario. a sentire Agassi, NB è una sorta di despota affetto da esibizionismo cronico. Pem non lo conosce di persona, puo' solo dire che e' un grande personaggio e che dai suoi libri/dvd ha appreso molto. inoltre NB ha una qualita' rara: e' un genio nel marketing, rende divertente divertente l'approccio tecnico-tattico al tennis, ci costruisce sopra una letteratura. vi sembra poco?
Tornando al tema X-Man, la sua attuale posizione al n.37 del ranking merita vendetta. Ma X-Man, come ogni altro tennista, è arbitro del proprio destino.

Anonymous said...

bisogna tener conto che un coach ha due aspetti quello come tecnico e quello come persona... gilbert ad esempio è un grande coach ma a livello di persona non ne parlano molto bene

Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.