La quinta giornata della “Copa” sarà ricordata come la giornata delle sorprese e dell’affermazione dei tennisti locali. La sorpresa è senza dubbio rappresentata dalla sconfitta shock di Eysseric, testa di serie n.1 e gran favorito nella competizione, liquidato 6-3 6-0 dal moldavo Radu Albot, il quale nel turno precedente aveva già provveduto a far fuori Dragos Mirtea. Un irriconoscibile Eysseric, lento negli spostamenti e falloso nelle conclusioni, nel corso del match ha accusato problemi allo stomaco che avrebbero pregiudicato la sua prestazione. La cosa strana è che dopo aver perso questa partita, il francese ha disputato – e vinto – la semifinale di doppio, in coppia con Kellen Damico.
Nessuno dei match in programma è andato oltre il secondo set, due degli otto match si sono conclusi con il ritiro di uno dei contendenti: la temibile rumena Irini Begu, abbandonando la partita sul punteggio di 4-6 0-2, ha dato il via libera per le semifinali alla detentrice del titolo Julia Cohen; il russo Nikita Zotov, ritiratosi quando era sotto 2 a 1 nel secondo set dopo aver perso il primo 6-3, ha spianato la strada al messicano Peralta. A questo punto, il messicano ha la grande chance di arrivare fino in fondo, dovendo affrontare oggi nelle semi il brasiliano Henrique Cunha, n. 740 al mondo, proveniente dalle qualificazioni, che nel frattempo si è sbarazzato del deludente connazionale Fernando Romboli (n. 43 del ranking). Certo è che se prima della competizione qualcuno mi avesse pronosticato l’attuale quadro delle semi maschili, dove il giocatore più in alto in classifica occupa la 55esima posizione nel ranking mondiale, gli avrei dato dello sciroccato. Ma il Tennis Junior è imprevedibile per definizione e, inoltre, non si può ignorare che il fattore ambientale – pubblico, clima, cibo, altura – a volte può avere il suo peso.
Contrariamente a quello maschile, il tabellone femminile è stato avaro di sorprese: gran bella prova della Pulido Velasco contro la "roomate" Veronica Lì; vittoria di misura della Pervak a spese della Chang; netta affermazione della russa Chernyakova su Krista Damico. Resta il rammarico per il ritiro della Begu, che avrebbe fatto match pari con Julia Cohen. A questo punto, malgrado la presenza di due russe nelle semi, la finale potrebbe essere un affare tra Julia Cohen e Valeria Pulido, che suona come una contesa tra Stati Uniti e Messico. Ma, si sa, nel tennis junior può succedere di tutto, in meno che non si dica.
Saturday, December 30, 2006
Copa Casablanca QF: sarà un affare tra Stati Uniti e Messico?
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 5:00 PM
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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