Il match che avevo segnalato ieri mantiene le attese, poichè la sfida Raykova vs Orlik è la più avvincente della giornata: vince la bulgara in rimonta 2-6 6-3 6-4. La Piter fatica più del previsto contro una Lauren Embree in gran forma, ma alla fine si impone 6-3 al terzo. Mentre poteva starci la sconfitta di Bojana Jovanovski contro Kristy Frilling in grande forma, l'unico risultato realmente sorprendente è la vittoria, con un doppio 6-4, della britannica Jade Curtis su Gail Brodsky. Per il resto, "easy wins" per le altre teste di serie, con un 6-0 6-0 rifilato da Ksenia Pervak alla povera gemella Kichenok. Una curiosità: su otto giocatrici ancora in corsa nella parte alta del tabellone, ben sette sono statunitensi. Quanto al programma di oggi, vi segnalo che Radwanska e Vandeweghe giocheranno il terzo match sul campo n.1 (non prima delle 18 italiane), mentre Raykova e Pervak giocheranno il secondo match sul campo n.3 (non prima delle 17 italiane).
Thursday, December 06, 2007
Orange Bowls U-18 femminile: fuori Jovanovski e Brodsky; la Raykova vince in rimonta contro la Orlik.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 12:16 PM
Etichette: Pianeta Junior
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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