Tra le mura domestiche di Minsk (circuito pro ITF, con montepremi di 50 mila dollari), la “Belarusian Babe” Hanna Orlik – classe 1993 – coglie una vittoria storica superando al primo turno, con il punteggio di 6-3 6-4, la 26enne rumena Magda Mihalache, n. 253 del ranking Wta (tra le prime 200 nel maggio 2005). Si tratta della prima vittoria tra i Pro per la talentuosa 14enne bielorussa, che oggi affronterà la francese Aravane Rezai.
A Minsk vincono anche Alberta Brianti (6-1 7-6 alla Ivanova), Sorana Cirstea (6-3 6-3 alla qualificata Shapatava), Makarova (2-6 6-3 6-0 alla Efremova) e Rodina (6-4 6-4 alla Poltoratskaya). Delude Alla Kudryavtseva – testa di serie n.2 del Torneo, sconfitta nettamente (6-1 6-4) dalla connazionale Grebenyuk. La Pavlyuchenkova lotta ma si arrende (7-5 6-4) alla giocatrice estone Margit Ruutel. Niente da fare per l'altra reginetta di casa, Ksenia Milevskaya, superata 6-0 6-4 dalla Manasieva.
Thursday, November 08, 2007
50.000 dollari di Minsk: Hanna Orlik prima vittoria tra le Pro.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 12:06 PM
Etichette: ITF 50.000 Minsk
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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