Giocare con la pressione dei favori del pronostico non è facile e Madison Brengle lo ha dimostrato, incappando nella classica giornata storta contro l’olandese Arantxa Rus. Tutte bene nel primo set per l’americana che però, dopo aver perso il secondo set al tiebreak, cede anche il terzo parziale alla sua avversaria: 1-6 7-6(5) 6-4 lo score finale. Vittorie convincenti delle altre due statunitensi Melanie Oudin e Julia Boserup, che oggi si incrociano in uno dei due Quarti della parte bassa del tabellone, mentre la Anghelescu lotta ma alla fine cede contro la polacca Piter. Simona Halep e Ksenia Pervak, con due successi abbastanza comodi, vanno a completare il quadro delle best eight.
Una curiosità: 4 (Hendler, Piter, Boserup e Halep) delle 8 ragazze che hanno raggiunto i Quarti figurano nella mia watch-list di talenti da monitorare per il 2008.
La mia favorita per il titolo? Mi farebbe molto piacere se vincesse Tammy, ma Oudin, Boserup e Halep stanno giocando un tennis straordinario.
Friday, November 30, 2007
Eddie Herr U-18 femminile: fuori la Brengle, avanzano Oudin, Boserup e Halep.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 10:41 AM
Etichette: Pianeta Junior
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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