Sunday, November 18, 2007

Eddie Herr con sorpresa per i lettori

Come molti di voi, già sanno, venerdi 23 novembre prenderà il via l'Eddie Herr, un torneo che non ha bisogno di presentazioni. Vi anticipò, ma è scontato, che darò copertura massima all'evento. Molto meno scontato è che Tammy Hendler bloggerà per noi, in diretta da Bradenton. Potrete leggere il suo diario - tradotto in italiano dal sottoscritto - qui o sulla Settimana Sportiva, che dedicherà ampio spazio al torneo. Al momento le entry list sono da sballo, gli italiani iscritti sono pochi ma buoni (Miccini, Colella e Quinzi, solo per fare tre nomi), spero che non ci siano forfait dell'ultim'ora. Mi risulta che la Burnett si sia cancellata, se qualcuno ne conosce le motivazioni è invitato a postare un commento.

5 comments:

ivan sabatini said...

la Burnett era iscritta in questa settimana alle quali dell Itf di Barcellona...si è cancellata ..due sono le possibilità o gli hanno concesso wc per il tab.principale o cambio di programma?
Comunque aveva idee un po confuse di certo non poteva fare Eddie Herr e Barcellona insieme!

Ivan802

Michael_Pemulis said...

grazie ivan, ci potrebbe stare anche qualche problema fisico, a questo punto. in ogni caso le idee confuse...beh certo!

ivan sabatini said...

complimenti per la "chicca"di Tamryn...comunque posso dirti una cosa che a livello di tennis junior sei davvero un punto di riferimento...
Continua così Pem!

ivan sabatini said...

la Burnett ha giocato la A1 con la sua squadra...per cui scelta tecnica!?

Michael_Pemulis said...

Grazie Ivan, detto da te è un gran complimento. quanto alla burnett: preferire la serie A all'eddie herr è scelta danarosa!!! in serie A prendi bei soldi, a Bradenton solo gloria e tanta vetrina ma zero pecunia

Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.