Cari appassionati di tennis, Pemulis ha il piacere di presentarvi Yulia Putintseva, una giocatrice da tenere d'occhio nel tabellone femminile Under 14. Classe 1995, russa, n. 5 del Tennis Europe Junior U-14 ranking, she's so amazing: 150 cm di statura e un servizio che viaggia, muscoli alla Nadal, urla e c'mon in campo come piovesse, Yulia è il prototipo della giovane agonista moderna di alto livello. Si allena non meno di due volte al giorno, viaggia con qualcosa come 5 coach + papà al seguito (che parla poco e male l'inglese e con il quale non è facile dialogare). In tanti continuate a chiedermi cosa hanno ragazzi dell'est in più degli italiani. Presto detto: tecnicamente non molto, ma si allenano tanto ma tanto di più, almeno quelli che vogliono emergere. Saranno strani e un po' bizzarri, ma quanto a motivazioni non c'e' gara. Tenete d'occhio i muscoli di Yulia.
Sunday, November 25, 2007
Curiosità e bizzarrie dall'Eddie Herr: Yulia Putintseva
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 6:03 PM
Etichette: Pianeta Junior
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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