Proseguono le strane coincidenze negli score finali di Tammy. Nel secondo turno del torneo U-18, la belga rifila alla Ivan lo stesso parziale che la rumena aveva impartito a Kristina Mladenovic: 6-0 6-4. La prossima avversaria agli ottavi sarà una tra Tara Moore e Elena Chernyakova. Nella parte alta del tabellone vincono tutte le teste di serie: la Paz (6-3 6-1 alla sudafricana Swanepoel), la Brengle (6-0 6-1 alla russa Buchina), la Rus (6-1 6-2 alla britannica Cornish) e la Piter (6-2 7-5 alla Frilling). Mentre la Sotnikova, che ieri aveva sbattuto fuori Niki Hofmanova, oggi si arrende in due set alla russa Valeria Savinykh.
Anche in parte bassa del draw, le sorprese sono poche. poichè il 6-0 6-1 della Boserup alla Tabakova ci sta tutto. Straordinario per intensità il derby tra le roomate di Academy Carling Seguso e Mallory Cecil, vinto dalla Cecil 7-6 al terzo dopo aver annullato quattro match point alla sua avversaria. Di nuovo una vittoria in tre set per la fighter serba Bojana Jovanovski, che sarà la prossima avversaria di Julia Boserup agli ottavi. Vincono facile Oudin, Pervak e Halep. Un match che non perderei per niente al mondo è proprio l'ottavo tra Simona Halep e Mallory Cecil, che promette scintille dal primo all'ultimo punto.
Wednesday, November 28, 2007
Eddie Herr U-18 femminile: Hendler supera 6-0 6-4 la Ivan. Il punto sul secondo turno.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 8:41 PM
Etichette: Pianeta Junior
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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