Nella parte bassa del tabellone si registra un solo upset: Tanya Raykova – vincitrice lo scorso anno nella categoria U-16 di questo torneo – perde 6-3 6-2 dalla texana Jessica Alexander, la stessa giocatrice alla quale aveva rifilato un perentorio 6-1 6-1 a Lexington il mese scorso. La bulgara proverà a rifarsi nel doppio, dove giocherà in coppia con la canadese Rebecca Marino.
Vincono comodamente Ksenia Pervak (6-2 6-0 alla Aguilar), Simona Halep (6-2 6-0 alla Pimkina), Julia Boserup (6-3 6-2 alla Kerkhove) e Melanie Oudin (6-3 6-1 alla Barbat), mentre la Jovanovski concede un set (6-4 3-6 6-1) a Lauren McHale, statunitense di Englewood Cliffs, New Jersey. Carling Seguso – figlia d’arte di Carling Basset e Robert Seguso, nonchè allieva della Img Academy – porta a casa il match più importante della sua carriera, superando 6-1 al terzo Nicolette Van Uitert, n.104 del ranking Itf.
Tuesday, November 27, 2007
Eddie Herr U-18 femminile: fuori la Raykova, avanzano le altre teste di serie; impresa di Carling Seguso.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 11:33 AM
Etichette: Pianeta Junior
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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