Wednesday, January 03, 2007

Hopman Cup: Rep. Ceca ancora in corsa per la finale.

Tomas Berdych mostra di essere già pronto per il primo Slam della stagione, vincendo – e convincendo – contro Tommy Robredo. Lo spagnolo regge le pallate di Tomas fino al 5 pari nel primo set; da quel momento Berdych aggiusta la mira e infila un parzialone di 8 giochi a 1. In tanti si aspettano molto da TB nel 2007: e’ troppo presto per fare previsioni fondate, possiamo solo ribadire che gioca con pochissimo margine – se l’anticipo sulla palla non è perfetto rischia di commettere una valanga di errori, che è il rischio di quanti giocano piatto e aggressivo.
Se Tomas ha vita relativamente facile, la sua dolce metà Lucie è costretta a stare in campo due ore e mezza per conquistare la vittoria decisiva che tiene a galla il team che rappresenta la Rebubblica Ceca. La Safarova supera, infatti, Anabel Medina Garrigues 4-6 6-4 6-4, al termine di un match intenso e, a tratti, di buona qualità. Soprattutto, Lucie riesce ad elevare il livello di gioco quando è sotto nel punteggio, in particolare nel terzo set, nel quale la sua avversaria sbaglia di qualche centimetro il rovescio che l’avrebbe portata sul 4 a 1 (con doppio break). Da segnalare l’ultimo del game dell’incontro, in cui la ceca breakka a zero Anabel giocando, tra l’altro, una gran volée ed un’ottima risposta vincente di rovescio. Il team spagnolo si aggiudica il doppio misto che chiude la sessione.

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Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.