Nel match d’esordio Anabel Medina Garrigues vince facile contro la promettente Sania Ancic, che sbaglia molto e patisce la pressione dell’avversaria per l’intero match. In ogni caso è un buon test per Sania, che si misura con la velocità di palla di una Top 30.
Nel singolare maschile, Tommy Robredo, dopo un avvio stentato, sale in cattedra si impone su Mario Ancic in tre set. Le sue armi migliori sono note: Tommy – strutturalmente privo di peso e di potenza – la mette tutta sul ritmo e sulla corsa. Se riesce a prendere il tempo sullo scambio, per l’avversario son dolori. Ed ha anche un’altra caratteristica: se gli concedi una chance di rientrare in partita, difficilmente se la lascia scappare. Le oltre due ore dell’incontro disputato contro il croato riflettono ed esaltano le predette caratteristiche: Ancic parte bene, vince il primo set, ma non sfonda nel secondo, permettendo allo spagnolo di trovare il ritmo, e dal 5 pari nel secondo set Robredo non sbaglia praticamente più nulla. Conclusione: vince Robredo 3-6 7-5 6-3. Nella clip è contenuto un curioso servizio girato dalla TV australiana, che ritrae lo spagnolo mentre prepara un barbecue di gamberetti. Il duo iberico, infine, non pago dei successi in singolare, vince anche il doppio in scioltezza, chiudendo la sessione con un rotondo 3 a 0.
Nella sfida tra Russia e Stati Uniti, Nadia Petrova e Mardy Fish ritrovano la via della vittoria, riscattando le opache prestazioni della prima giornata. Alla Petrova basta limitare gli errori e servire un po’ meglio per sbarazzarsi di Ashley Harkleroad, con lo score di 6-3 6-0. La statunitense, costretta a dover elevare il livello di gioco per competere con l’avversaria, commette 30 errori non forzati, a fronte di 12 colpi vincenti.
Mardy Fish serve alla grande – di 13 ace lo score finale - e si impone su un Tursunov sottotono e sprecone con il punteggio di 6-1 6-4. Il team russo poi si aggiudica la prova decisiva del doppio misto, al termine di un match spettacolare e caratterizzato da ben otto break.
Protagonista indiscussa di questa prima fase della HC è Tatiana Golovin, che spegne l’entusiasmo dei tifosi locali superando 7-5 6-2 Alicia Molik. Alla francese è bastato tenere botta nel primo set, poiché dal punteggio 3-5 nel primo set ha fatto tutto – in negativo - la sua avversaria, sbagliando quello che c’era da sbagliare e subendo un parziale di 9 giochi a 2. Il ritiro di Mark Philippoussis nel match contro Jerome Haehnel spiana la strada ai transalpini, che chiudono la sessione col punteggio di 3 a 0.
A questo punto, nel Gruppo A, anche un’eventuale vittoria contro gli Stati Uniti potrebbe non bastare all’Australia per ottenere un posto nella finale di venerdi prossimo.
Tuesday, January 02, 2007
Hopman Cup: Il punto.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 3:42 PM
Etichette: Hopman Cup 2007
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
No comments:
Post a Comment