Giornata avara di ace quella d’esordio. Alla voce ace, direi: non pervenuti. In compenso sono piovuti i doppi falli (Dementieva e Henin su tutte). La Petrova è quella che ha messo in campo più prime di servizio, ed è anche quella che ha ricavato più punti dal servizio, concedendo una sola palla break in 8 turni di battuta. La Sharapova è quella che ha fatto meglio in risposta ma...ha giocato contro la Dementieva, il ché falsa non poco la statistica. Una curiosità: la più cinica è la Mauresmo che, pur avendo preso una pesante purga dalla Petrova, ha convertito l’unica palla break concessale dall’avversaria. La più sprecona è la Henin, che ha convertito solo il 53% delle palle break a disposizione. La statistica più bizzarra: la Dementieva ha ottenuto solo 12 punti dalla prima di servizio, di cui 2 ace, in pratica un punto su sei è frutto di un ace!
Wednesday, November 08, 2006
SEC Madrid 2006, Day 1 – Statistiche
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 5:15 PM
Etichette: WTA Masters Cup 2006
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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