Pem si scusa con i lettori e apporta l’errata corrige del recente post, in cui ha dato per spacciata la povera Martina. Dal sito ufficiale del Masters, in effetti si apprende che:
se la Mauresmo perde dalla Henin (sempre se Justine decida di impegnarsi al 100% e di non risparmiare energie per la semifinale), la francese finira’ al quarto posto del Gruppo Giallo, dando a Martina Hingis il diritto di disputare la semifinale contro la vincente del Gruppo Rosso.
In questo caso e’ prevalsa la logica – piu’ equa – che annovera nel computo dei set vinti e persi (quoziente set) tutti i match, ergo anche quelli giocati contro Justine Henin e non solo quelli disputati tra le tre giocatrici che risulterebbero appaiate (Hingis, Petrova, Mauresmo).
In dettaglio:
Hingis: 4 set vinti – 5 set persi (quoziente set di 0,8)
Petrova: 3 set vinti – 4 set persi (quoziente set di 0,75)
Mauresmo: 3 set vinti – 5 set persi (quoziente set di 0,6) se perde in 3 set; 2 set vinti – 5 set persi (quoziente set di 0,4) se perde in 2 set.
Friday, November 10, 2006
Errata Corrige: Hingis in semifinale se Henin batte Mauresmo
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 3:15 PM
Etichette: WTA Masters Cup 2006
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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