Monday, December 03, 2007

Blog della Hendler del 1° Dicembre.

Bradenton, sabato, 1° dicembre 2007.
Di nuovo un saluto da Bradenton, Florida.
Oggi ho giocato il mio ultimo match all’Eddie Herr. Sono un po’ triste per aver perso ma nel complesso è stata una grande settimana ed un torneo meraviglioso per me. Ieri ho giocato una partita incredibile contro la Paz. Mi ci è voluto un po’ per adattarmi al suo stile di gioco, così ho perso il primo set 6-1, ma poi sono venuta fuori ed ho giocato il mio miglior tennis. E’ stata una gran vittoria. Oggi contro la Piter ho vinto il primo set 6-4 e sono andata subito sotto 3 a 0 nel secondo. Ho dovuto lottare duramente per rimontare lo svantaggio e portare il set al tiebreak. La Piter ha giocato benissimo nel tiebreak, ma penso che dopo il match di ieri fossi un po’ stanca e a corto di energie. Anche nel terzo set la Piter ha giocato bene ed ha portato a casa il match. In genere sono sempre triste quando perdo, ma ho buoni motivi per essere contenta del tennis espresso questa settimana e dei progressi che sto compiendo nell’ultimo periodo. Domani partirò per Miami, dove giocherò l’Orange Bowl e già sono con la mente proiettata verso le prossime sfide.
Vi ringrazio tutti per aver condiviso la settimana con me. Spero che vi siate divertiti quanto la sottoscritta.
Un grosso abbraccio, Tammy.

3 comments:

Anonymous said...

Si, probabilmente lo e

Anonymous said...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonymous said...

huh.. thank you for this thoughts :)

Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.