Monday, December 31, 2007

Città del Messico: SuperJack anticipa i fuochi d'artificio.

Avvio di stagione brillante per SuperJack, con una doppia Semi alla Copa Casablanca (sia in singolare che in doppio) che gli consente di entrare nei primi 30 al mondo del ranking ITF.
Nella Semi di singolare, persa in tre set contro il solido messicano Ramirez (vincitore del torneo), Giacomo ha avuto anche la chance di vincere il match: dopo aver vinto il primo set al tie break non ha convertito un’importante palla break in avvio di secondo set che gli avrebbe permesso di scrollarsi di dosso l’avversario. A Ramirez, che ha due anni e mezzo più di Giacomo, va riconosciuto il merito di non aver mai mollato, di aver lavorato ai fianchi il recanatese. Tuttavia, sono convinto che se Jack dovesse ritrovare Ramirez...diciamo tra 6 mesi...un match come quello disputato a Città del Messico se lo porterebbe a casa al 99%, sempre che continui a lavorare sodo. Basterebbe solo un po’ più di continuità e di concentrazione nel servizio (devastante!) per vincere contro avversari alla Ramirez. Se poi riuscisse a migliorare su reattività e la resistenza (in generale) ed aprire in anticipo sul rovescio...beh a quel punto...sarebbe pronto per il circuito Pro.
Vi ricordo che oggi a San Jose, capitale della Costa Rica, prende avvio la 44esima edizione della Copa del Cafe e Giacomo (n.4 del seeding) sarà impegnato nel match d’esordio contro l’elvetico Joss Espasandin (n.345 del ranking). La partita dovrebbe iniziare non prima delle 20-20:30 italiane. Nella stessa porzione di tabellone del marchigiano figurano Cunha (n.1 del seeding), Van Overbeek e Goffin. Oltre a Miccini, figurano nel main draw il massese Davide Della Tommasina e l’emiliano Marco Bortolotti (proveniente dalle qualificazioni).

Friday, December 28, 2007

Copa Casablanca: Miccini batte Biryukov a approda ai Quarti.

Il recanatese vince in due set (7-6 7-6) un match durissimo contro il russo Michail Biryukov e approda ai Quarti di finale del torneo di Grado A Copa Casablanca. Giacomo è stato in vantaggio di un break sia nel primo che nel secondo set ma Biryukov, con la potenza di fuoco dei suoi colpi, è riuscito a rimontare il parziale, per poi arrendersi nei due tie break decisivi.
L’avversario nei quarti di finale sarà il belga Yannik Reuter (n.121 del ranking ITF), che ha superato contro pronostico il canadese Vasek Pospisil. Reuter è del ’91, tesserato con il tennis club di Eupen (capoluogo della comunità germanofona del belgio orientale), nel 2007 ha vinto due tornei G4, in Austria e in Lussemburgo. In quest’ultimo torneo ha superato in finale Matthieu Vierin con il punteggio di 6-2 6-3.
Il match tra Reuter e Miccini è in programma oggi, 28 dicembre, non prima delle 18:30 italiane.

Saturday, December 22, 2007

Donati in semifinale dell'Orange Bowl U-12

Inarrestabile la marcia dell'alessandrino Matteo Donati che, provienente dalle Qualificazioni, approda in semifinale dell'Orange Bowl Under 12 senza perdere un set. Oggi affronterà il favorito Joe Di Giulio, in un match molto interessante per testare il livello di eccellenza raggiunto dal giovanissimo talento piemontese.

Wednesday, December 19, 2007

Berankis: solo tornei pro nel 2008

La Yucatan Cup è stata l'ultima competizione della carriera da junior di Ricardas Berankis. Secondo quanto riportanto da Tennis Week, il lituano ha dichiarato che nella prossima stagione preferirà concentrarsi sui tornei future e challenger del circuito professionistico.

Sunday, December 16, 2007

Yucatan World Cup 2007: Berankis n.1 del 2007

Il lituano chiude l'anno col botto, vincendo sia in singolare che in doppio. Dopo aver superato il brasiliano Cunha con il punteggio di 6-2 6-7 6-4, il duo Berankis/Williams vince anche la finale di doppio 6-3 3-6 6-3 contro i cileni Urzua/Rivera. A Berankis sarebbe bastato vincere anche una delle due partite per concludere il 2007 sulla vetta più alta del ranking Itf.

Yucatan World Cup 2007: Tammy porta a casa il titolo.

Con la Hofmanova in crisi di identità e la Halep non a posto fisicamente, Tammy era la favorita per la vittoria, ma nei tornei junior è maledettamente difficile vincere un torneo rispettando i favori del pronostico. Ma alla fine la Hendler ha superato anche l'ultimo ostacolo chiamato Mallory Burdette, in una strana finale vinta 6-0 3-6 6-0. Per la belga questo è il secondo successo in un Grado 1 (dopo il Banana Bowl vinto lo scorso inverno), un successo che le consente di guadagnare ben 14 posizioni nel ranking Itf, passando dal n.30 al n.16. Secondo un calcolo approssimativo, nell'Open d'Australia Tammy dovrebbe essere tra le prime 10-12 teste di serie.

Saturday, December 15, 2007

Yucatan World Cup 2007: Berankis vicino al traguardo.

Al lituano Ricardas Berankis sarà sufficiente vincere uno dei due match di stanotte per concludere la stagione al vertice del ranking Itf. Anche nel caso, improbabile a dire il vero, in cui dovesse perdere da Cunha nella finale del torneo di singolare, gli basterà vincere in doppio - in coppia con Williams affronta i cileni Urzua e Rivera - per avere la matematica certezza di chiudere la stagione al n.1 del ranking.

Yucatan World Cup: Hofmanova cade in semifinale.

Niki chiude male il 2007, sconfitta in semifinale dalla statunitense Mallory Burdette (Jackson, Georgia), con il punteggio di 6-1 7-6(2). L'austriaca chiude la stagione nella posizione n.9 del ranking, migliorando il risultato di fine 2006 (lo scorso anno aveva chiuso al decimo posto del ranking), ma un mese fa' occupava il gradino numero 4. Pertanto, stanotte la Burdette sfiderà la Hendler per il titolo. Il match è in programma a mezzanotte e quarantacinque minuti ora italiana. La Burdette è alla sua prima finale in un torneo di grado 1, mentre Tammy ha già vinto il Banana Bowl.

Yucatan World Cup 2007: Hendler in finale di singolare, ma sconfitta in doppio.

Tammy Hendler batte la statunitense Brooke Bolender, approdando in finale della Yucatan World Cup 2007. Non le riesce la doppietta, poichè lei e Kristina Mladenovic perdono la Semi di doppio contro Chernyakova/Curtis: 6-0 2-6 6-4 lo score finale a favore del duo anglo-russo.

Friday, December 14, 2007

Yucatan World Cup 2007: Hofmanova e Hendler in Semi


Prosegue la marcia di Niki Hofmanova (in foto) e Tammy Hendler, che approdano in Semifinale della Yucatan Cup senza cedere un set. C’e’ la possibilità che le due incrocino le racchette in finale, e sarebbe una bella rivincita del match perso da Tammy 5-7 al terzo l’inverno scorso in Australia (ottavi di finale dell’Optus Nottinghill International). La Hendler è ancora in corsa anche nel torneo di doppio, dove in coppia con Kristina Mladenovic ha raggiunto le Semi.
Nel caso in cui la belga dovesse vincere sia il torneo di singolare che quello di doppio, il suo ranking passerebbe dalla 30esima alla 14esima posizione, ad un passo dal best ranking n.13 di maggio 2007. Anche la Hofmanova, in caso di vittoria del torneo, guadagnerebbe tre posizioni, passando dal nono al sesto posto del ranking. Nel 2006 la Hendler ha chiuso al n.40 e la Hofmanova al n.10, pertanto, qualunque cosa accada oggi, le due hanno già migliorato il ranking del 2006.

Yucatan World Cup 2007: Ignatik sconfitto ai Quarti


Vlad Ignatik viene superato 6-4 7-5 dal francese Guillaume Rufin ai Quarti di Finale della Yucatan Cup. A questo punto, per la leadership nel ranking di fine anno, è tutto nelle mani di Berankis, che chiuderà la stagione in vetta al ranking in due casi:
- se vince il torneo di singolare;
- se è runner up in singolare e vince il torneo di doppio.
Oggi, venerdì 14 dicembre, sono in programma le semifinali di singolare e di doppio, maschile e femminile. Il match tra Berankis e Ricardo Urzua-Rivera avrà inizio non prima delle 2 e mezza di notte, ora italiana. Tra i due c'e' un solo precedente nei tornei Itf, risalente all'estate 2006, sulla terra di Wels (Austria): vinse Berankis 6-4 6-2. Mentre in doppio il duo Berankis/Williams affronterà i francesi Michon e Rufin.

Wednesday, December 12, 2007

Yucatan World Cup 2007: Berankis o Ignatik?

Vi ricordo che a Merida, nello Yucatan, questa settimana Berankis e Ignatik si giocano la leadership nel ranking Itf di fine anno. Chi dei due vincerà il torneo avrà la matematica certezza di chiudere la stagione sul gradino più alto del podio. Il lituano e il bielorusso hanno superato i primi due turni (Berankis ha avuto qualche problema ieri contro Pauffley) e oggi, mercoledì 12 dicembre, sono in programma gli ottavi di finale:
Adrien Puget vs Ricardas Berankis (non prima di mezzanotte e mezza, ora italiana); Uladzimir Ignatik vs Silvio Dadic (non prima delle 4 e mezzo del mattino, ora italiana). Tra gli altri match del giorno, vi segnalo: Hendler vs Mladenovic; Hofmanova vs Damaschin; Raykova vs Moore; Harrison vs Reid. Il programma lo trovate qui.

Sunday, December 09, 2007

Orange Bowl U-18 maschile: Berankis vince il torneo e scavalca Ignatik.

Mi aspettavo qualcosa in più da Dimitrov, ma Berankis ritrova il suo tennis aggressivo nel momento più importante della stagione e fa sua la finale dell'Orange Bowl in due set (6-3 6-2 lo score finale).

Orange Bowl U-18 femminile: Michelle trionfa!!!

Solo Michelle Larcher De Brito poteva stoppare Melanie Oudin e la sua striscia vincente di 27 partite. Al termine di due set lottati (7-5 6-3 lo score finale), la portoghese - che il prossimo 29 gennaio compirà 15 anni ed è già n.292 wta ranking - si aggiudica il torneo più importante della sua carriera.

Orange Bowl U-18 maschile: Dimitrov e Berankis in finale.

Grigor Dimitrov d. Jerzy Janowicz 6-3 3-6 6-3
Ricardas Berankis d. Jarmere Jenkins 3-6 7-5 5-5 (ret.)

Orange Bowl U-18 femminile: Oudin e Larcher De Brito in finale.

Michelle Larcher De Brito d. Arantxa Rus 4-6 6-4 6-1
Melanie Oudin d. Mallory Cecil 6-0 6-0

Saturday, December 08, 2007

Orange Bowl U-16 maschile: Colella e Gaio vincono il doppio.

Bernard Tomic vince secondo pronostico il torneo maschile U-16 superando in finale il brasiliano Jose Pereira da Silva (6-2 7-5 lo score finale). Buone notizie per il tennis italiano dove Alessandro Colella e Federico Gaio sollevano il trofeo di cristallo, dopo aver superato in finale il duo statunitense Jordan Cox/Evan King con il punteggio di 6-3 6-3.

Orange Bowl U-16 femminile: Lilly Kimbell vince singolare e doppio.

Lilly Kimbell,wild card statunitense da New Braunfels, Texas, ricorderà a lungo questo 8 dicembre 2007, giorno in cui ha vinto l'Orange Bowl in singolare e in doppio. Questi i risultati delle finali disputate: Lilly Kimbell d. Katarena Paliivets 6-2 6-3; Zoe De Bruycker/Lilly Kimbell d. Olivia Bennett/Victoria Lozano 6-3 6-4.

Orange Bowl U-18 maschile: attenti a Jarmere Jenkins; Berankis e Dimitrov senza problemi; Janowicz rimonta Harrison e vince al terzo

Pepe Elias sarà stato anche un po' stanco, ma l'afroamericano Jenkins conferma i grandi progressi compiuti di recente in termini di tenuta e di intensità di gioco, superando 6-4 6-4 il portoghese. Il prossimo avversario dell'unico americano in tabellone sarà Ricardas Berankis, che ieri si è preso una rivincita pesante su Buchanan (6-1 6-0) e ha conservato intatte le possibilità di scavalcare Ignatik in vetta al ranking Itf, in caso di vittoria del torneo.
Nella parte alta del tabellone un sontuoso Dimitrov si sbarazza facilmente di Albot (6-2 6-3 lo score), mentre il polacco Janowicz - runner nello Us Open 2007 - vince una gran partita in rimonta su Ryan Harrison, dopo aver perso il primo set al tiebreak.

Orange Bowl U-18 femminile: Melanie Oudin - fermatela! Arantxa Rus on fire!

Il destino non porta bene a chi compie gli anni nel giorno del match: Ula Radwanska aveva rovinato la festa di compleanno alla Vandeweghe, Melanie Oudin batte (e fa sclerare) Ula Radwanska nel giorno del suo 17esimo compleanno. La polacca è più completa della sua avversaria, ma quando Melanie spinge con quel drittone non ti fa giocare, se sbaglia poco è ingiocabile. In un match sospeso due volte a causa della pioggia, la Radwanska riesce a strappare un set solo quando la sua avversaria gioca un tennis meno aggressivo del solito. Per il resto è un monologo: 6-1 6-7(3) 6-0. E' 26esima vittoria consecutiva di Melanie, che vola in Semi dove troverà la sua amica, partner di allenamento e compagnia di doppio Mallory Cecil, in coppia con la quale ha raggiunto la finale dell'Eddie Herr. Nei due confronti diretti precedenti in singolare, risalenti al 2006, ha vinto entrambe le volte la Oudin.
A completare il quadro delle Semifinaliste è l'olandese Arantxa Rus che, dopo essersi presa la rivincita su Kasia Piter (dalla quale aveva perso nei Quarti all'Eddie Herr), sovrasta la pur rapida Ksenia Pervak (6-1 6-0 lo score finale). La Rus è attesa in Semi da Milchelle Larcher De Brito. Le due si sono affrontate di recente nella Semifinale del 25mila di San Luis Potosi, in Messico, e la Rus si è imposta in due set 7-5 6-1.

Friday, December 07, 2007

Orange Bowl U-18 femminile: Michelle Larcher De Brito d. Niki Hofmanova 6-3 6-0.

Ho appena ricevuto un sms con lo score finale da un amico che sta seguendo il torneo dal vivo, la stessa persona che ieri mi aveva detto: "la Hofmanova non farà più di 5 game contro Michelle". Pertanto, esce di scena la testa di serie n.2 e detentrice del titolo. A presto per ulteriori dettagli sul match.

Orange Bowl U-18 femminile: Radwanska di un altro pianeta; fuori Brengle e Piter; Pervak ingiocabile per la Raykova. Hofmanova e Larcher De Brito OK

Una Coco Vandeweghe in forma e caricata a mille non è riuscita a strappare più di sei game a Ula Radwanska, che le ha rovinato la festa per il suo sedicesimo compleanno. La sensazione è che la minore delle due terribili sorelle polacche appartenga ormai ad una categoria superiore, anche rispetto alle più forti protagoniste di questo torneo. Vedremo come se la caverà con la statunitense più in forma di questo autunno, che nel frattempo con il suo drittone spaccatutto ha sovrastato la piccola Christina McHale (6-1 6-0 lo score finale), allungando la sua striscia vincente a 25 partite. Le due si affronteranno oggi, 7 dimembre, sul campo n.6 alle ore 16:00 italiane. Nell'altro dei due derby a stelle e strisce la Brengle era in vantaggio 6-4 3-0, prima di consegnare la partita in mano a Mallory Cecil che conduceva 4-6 6-4 4-0 quando la sua avversaria si è ritirata a causa di un malessere. La terza statunitense approdata nei quarti è la wild card Alison Riske, grande colpitrice proveniente dalla Pennsylvania, che ha superato la connazionale Kristy Frilling nel match più lungo della giornata (6-3 4-6 7-5 in due ore e mezza). Prima di giocare l'Orange Bowl la Riske aveva giocato soltanto due tornei Itf (Us Open e Easter Bowl), ma le sue qualità tecniche e mentali sono indiscutibili.
Nella parte bassa del tabellone mi aspettavo qualcosa in più dalla Raykova contro la Pervak, mentre la Rus, pur perdendo il secondo set 6-0, ha fatto fuori Kasia Piter (6-2 0-6 6-2 lo score finale). Tutto facile per Michelle Larcher De Brito e Niki Hofmanova (vincitrice dell'Orange Bowl 2006), che oggi si daranno battaglia per un posto in Semi.

Orange Bowl U-16 femminile: Hesse sconfitta dalla Kimbell


Lotta, recupera un set di svantaggio ma alla fine Amandine cede in tre set (4-6 6-2 2-6) alla giovanissima e talentuosa Lilly Kimbell (in foto), da New Braunfels - Texas, vincitrice la primavera scorsa, a San Diego, dei campionati nazionali USTA Under-16 di singolare. Il raggiungimento dei Quarti di finale all'Orange Bowl U-16 è comunque un risultato soddisfacente per la Hesse.

Orange Bowl U-18 maschile: Dimitrov batte nuovamente Ignatik; fuori Williams, Berankis ancora in corsa.

Nel giro di una settimana il talentuoso Grigor Dimitrov supera per la seconda volta il n. del ranking Itf Ulad Ignatik, portando in parità il bilancio confronti diretti con il bielorusso nei tornei Itf (2 vittorie per parte: Ignatik in Copa Gerdau e Open del Canada; Dimitrov all’Eddie Herr e Orange Bowl). Questa volta Grigor parte subito forte e non concede all’avversario alcuna chance di rientrare nel match (6-2 6-4). Il prossimo avversario del sedicenne bulgaro sarà Radu Albot che si è imposto su Rhyne Williams in tre set, con il punteggio di 6-2 4-6 6-2. Il moldavo, quando è in giornata può far male a molti, e ciò la dice lunga sulle potenzialità di Giacomo Miccini, che la settimana scorsa ha sconfitto Albot in due set.
Pur concedendosi qualche pausa, il lituano Ricardas Berankis vince in tre set contro Yuki Bhambri [6-3 6-7(4) 6-1] e resta teoricamente ancora in corsa per scavalcare Ignatik e chiudere la stagione al primo posto del ranking Itf, obiettivo raggiungibile solo vincendo il torneo. Ma il cammino di Berankis non è affatto agevole, poiché oggi se la vedrà con Buchanan (dal quale ha appena perso al secondo turno Eddie Herr), in semi, eventualmente, prenderebbe il vincente di Elias vs Jenkins e in finale uno tra Dimitrov, Albot, Harrison e Janowicz. Vale la pena di segnalare anche la vittoria in due set (6-4 6-3) del 15enne texano Ryan Harrison sul cileno Ricardo Urzua-Rivera (n.10 del ranking Itf e testa di serie n.4 del Torneo), che lo statunitense peraltro ha già battuto in ottobre a Osaka.

Thursday, December 06, 2007

Orange Bowls U-18 femminile: fuori Jovanovski e Brodsky; la Raykova vince in rimonta contro la Orlik.

Il match che avevo segnalato ieri mantiene le attese, poichè la sfida Raykova vs Orlik è la più avvincente della giornata: vince la bulgara in rimonta 2-6 6-3 6-4. La Piter fatica più del previsto contro una Lauren Embree in gran forma, ma alla fine si impone 6-3 al terzo. Mentre poteva starci la sconfitta di Bojana Jovanovski contro Kristy Frilling in grande forma, l'unico risultato realmente sorprendente è la vittoria, con un doppio 6-4, della britannica Jade Curtis su Gail Brodsky. Per il resto, "easy wins" per le altre teste di serie, con un 6-0 6-0 rifilato da Ksenia Pervak alla povera gemella Kichenok. Una curiosità: su otto giocatrici ancora in corsa nella parte alta del tabellone, ben sette sono statunitensi. Quanto al programma di oggi, vi segnalo che Radwanska e Vandeweghe giocheranno il terzo match sul campo n.1 (non prima delle 18 italiane), mentre Raykova e Pervak giocheranno il secondo match sul campo n.3 (non prima delle 17 italiane).

Orange Bowl U-18 maschile: Buchanan batte Basic; fuori Rivera, avanzano le altre teste di serie.

Il match del giorno è senz'altro quello tra Basic e Buchanan, vinto dallo statunitense 7-6 al terzo, dopo un tiebreak drammatico chiuso con il punteggio di 12 a 10, nel corso del quale Basic ha avuto due match point a disposizione. Il canadese Milos Raonic ottiene la vittoria più importante della sua carriera a livello junior, piegando Guillermo Rivera-Aranguiz (n.14 del ranking e testa di serie n.6 del torneo) con il punteggio di 5-7 7-6(4) 6-2. Raonic sarà il prossimo avversario di Buchanan. Rhyne Williams vince in derby contro Bo Seal (7-5 7-5 lo score), recente semifinalista alla Osaka Cup e neo acquisto della Img/Bollettieri Academy. Vincono facile Ignatik e Dimitrov che oggi torneranno ad affrontarsi negli ottavi, a una settimana di distanza dal match dell'Eddie Herr (vinto da Dimitrov 6-4 al terzo). Harrison si aggiudica l'altro derby americano contro Wil Spencer. Tra i match di ieri vale anche la pena di ricordare il successo netto del russo Grigorov (6-2 6-2 a Van Terheijden), un giocatore in crescita, che si allena insieme a Ignatik presso la John Roddick Academy di San Antonio.

Orange Bowl U-16 femminile: Amandine Hesse batte la n.1 del seeding

Grande vittoria della francese Amandine Hesse, che estromette dal torneo Under-16 una grande colpitrice come la bielorussa Viktorya Yemialynova, n.1 del seeding. Il punteggio finale è 6-3 7-6(3) a favore della francese. La prossima avversaria di Amandine sarà la giovanissima wild card statunitense Lilly Kimbell, che si allena a New Braunfels, in Texas, presso la stessa Academy dei fratelli Harrison.

Orange Bowl U-16 maschile: Colella sconfitto da Kandath.

Avevamo anticipato che si trattava di un match difficile: Colella va subito sotto 6-2 contro Kandath ma non molla, gioca un ottimo secondo set e porta il match al terzo, nel quale cede per 7 giochi a 5. 2-6 6-1 5-7 è lo score finale. E’ in teoria possibile che il torinese abbia avuto match point. Un vero peccato poichè se avesse vinto avrebbe avuto l’oppportunità di confrontarsi con Tomic nei Quarti. Resta ancora in corsa in doppio, dove oggi - in coppia con Gaio - affronterà il duo Obry/Puget.

Wednesday, December 05, 2007

Orange Bowl U-18 femminile: fuori Hendler e Cohen; Oudin incontenibile.


Keri Wong, Coco Vandeweghe (in foto) e Arantxa Rus sono le protagoniste della giornata di martedi al Crandon Park. La Wong, n.1 del Mississipi, che già mi aveva impressionato nelle Quali dove ha battuto una buona giocatrice come la texana Jessica Alexander, vince in rimonta 4-6 6-3 6-1 contro una Elena Chernyakova (testa di serie n.10 del torneo) troppo attendista e passiva. Mentre la 15enne statunitense, residente a Rancho Santa Fe (San Diego area) Coco Vandeweghe (in foto), che a dispetto della sua classifica junior è n. 543 del ranking Wta (a Mexico City ha battuto Rosana De Los Rios, attuale n.123 del ranking Wta), si impone in due set 6-3 6-4 su Tammy Hendler. Una vittoria importante per Coco - seguita dal 2001 da coach Guy Fritz e accompagnata dall’immancabile mamma Tauna – che recentemente ha compiuto progressi notevoli al servizio e nel gioco di volo. Attenzione, perchè la Vandeweghe potrebbe incrociare Ula Radwanka agli ottavi e sarebbe una sfida molto interessante. La terza impresa del giorno è quella dell’olandese Arantxa Rus, che deve avere il dente avvelenato con le americane, poichè la settimana scorsa ha buttato fuori Madison Brengle dall’Eddie Herr e ieri ha scritto la parola “fine” sulla carriera junior di Julia Cohen, attuale n.413 del ranking Wta e recente runner up nel 25mila di Mexico City.
Melanie Oudin non sembra per niente affaticata dopo l’Eddie Herr e porta la sua striscia vincente a 23 partite, disponendo 6-0 6-3 di una giocatrice solitamente ostica come Alyona Sotnikova. Esordio positivo anche per Michelle Larcher De Brito, che regola con 6-3 6-2 la wild card Asia Muhammad. Vincono in due set le statunitensi Mallory Cecil, Allie Will, Mallory Burdette e Nicole Gibbs. Supera il primo turno anche la bulgara Tanya Raykova, che sarà la prossima avversaria di Hanna Orlik.

Orange Bowl U-16: Colella vince la maratona contro Sanchez

Campagna americana decisamente positiva per Alessandro Colella, miglior giocatore italiano di questo finale di stagione, che vince un altro match epico contro il messicano Sanchez Delfin: 7-6(7) 5-7 7-5 lo score finale, dopo oltre tre ore di gioco. E così, Alessandro accede agli ottavi di finale, dove troverà lo statunitense Matthew Kandath, n.1 dello stato di New York e tra i primi 15 americani della classe 1991. Oltre due mesi fa, ad Atlanta, Kandath ha strappato un set in Semifinale a Filip Krajinovic. Purtroppo però il match è in programma alle 8 del mattino locali (ore 14:00 italiane) ed è francamente difficile che il piemontese abbia tempo di recuperare le energie. Kandath, dal canto suo, è fresco di un 6-1 6-0 chiuso in circa 45 minuti.

Orange Bowl U-18 femminile: errata corrige - resuscita la Piter!

Gli amici dell'ufficio stampa del 2007 Orange Bowl si rendono conto di aver commesso un errore grossolano nella pubblicazione dei risultati di lunedi 3 dicembre e provvedono a correggerlo. L'equivoco, se di equivoco può parlare, nasce dal fatto che in tabellone U-18 figurano le due sorelle del New Yersey Lauren e Christina McHale. Leggendo il tabellone e gli score di ieri (ne ho una copia stampata sulla mia scrivania), Lauren McHale (la maggiore delle due McHale) avrebbe clamorosamente battuto la Piter, fresca runner-up dell'Eddie Herr, con il punteggio di 6-3 6-2. La cosa era a dir poco anomala, poichè il match non figurava nel programma della giornata e non si è mai visto un torneo serio come l'Orange Bowl che obbligasse a giocare al lunedì' la finalista di un torneo come l'Eddie Herr concluso il giorno precedente. Troppo assurdo e troppo vessatorio per essere vero. Di vero c'era solo lo score finale: 6-3 6-2, ma si trattava del punteggio con cui Christina McHale, sorella minore di Lauren, aveva battuto la canadese Rebecca Marino. La Piter, in realtà ha giocato martedì, ed ha superato 6-2 6-2 Lauren McHale.
La cosa non ha tratto in inganno solo il sottoscritto ma anche l'autorevole sito dell'Itf. Leggendo questo pezzo, firmato da Helen McFetridge, vi accorgerete che anche secondo l'Itf la Piter è stata eliminata al primo turno da Lauren McHale.
Quindi ricapitolando:
Christina McHale d. Rebecca Marino 6-3 6-2 (match giocato lunedi 3 dicembre)
Katarzyna Piter d. Lauren McHale 6-2 6-2 (match giocato martedi 4 dicembre).

Tuesday, December 04, 2007

Orange Bowl U-18 femminile: fuori Halep e Piter; Radwanska, Brodsky, Hofmanova e Orlik senza problemi.

Come si fa a far giocare lunedi mattina la finalista e la semifinalista dell'Eddie Herr? Gli organizzatori non hanno minimamente tutelato Simona Halep e 'Kasia'Piter, provate dalle fatiche di Bradenton, che infatti hanno perso nettamente entrambe (con lo stesso punteggio 3-6 2-6) da avversarie non irresistibili come Alison Riske e Lauren McHale. Non voglio malignare ma queste ultime sono entrambe americane. Inoltre a Melanie Oudin - statunitense anche lei - è stato concesso un giorno di riposo in più rispetto alla Piter.
Detto questo, negli altri match, la Radwanska ha concesso due game a Yana Buchina, mentre la detentrice del titolo, l'austriaca Niki Hofmanova, ne ha concessi tre ad Alexa Guarachi. La vittoria che mi ha maggiormente impressionato è il 6-0 6-1 rifilato dalla statunitense Gail Brodsky a Gabriela Paz, più che altro per le dimensioni del punteggio. Buona prova anche per Hanna Orlik, in cerca di riscatto dopo l'eliminazione al primo turno subita all'Eddie Herr. Bojana Jovanovski non si smentisce: quando il match va al terzo set, lo vince quasi sempre. Vittoria in tre set anche per Ioanna Ivan contro Richel Hogenkamp.
Di seguito il riepilogo dei risultati:
Radwanska d. Buchina 6-0 6-2
Tabakova d. Van Uitert 6-4 6-4
Konta d. Paulson 6-1 6-2
Weinhold d. Prentner 6-0 6-1
Riske d. Halep 6-3 6-2
Astrugo d. Swanepoel 6-2 7-5
Jovanovski d. Aguilar 6-7(3) 6-4 6-2
Spremo d. Savinykh 6-3 6-4
L. McHale d. Piter 6-3 6-2
Orlik d. Stephens 6-3 6-0
Ivan d. Hogenkamp 7-6(1) 5-7 6-1
Burdette d. L. Kichenok 6-3 6-0
Brodsky d. Paz 6-0 6-1
Curtis d. Solovieva 6-1 6-4
Hofmanova d. Guarachi 6-1 6-2

Orange Bowl U-16: Colella in campo oggi.

Solo per ricordare agli appassionati che il torinese Alessandro Colella, l'unico sopravvissuto del contingente italiano a Key Biscayne, sarà in campo oggi, non prima delle ore 18:30 italiane, contro il messicano German Sanchez Delfin, n. 480 del ranking Itf, per una sfida che vale un posto negli ottavi di finale.

Orange Bowl U-18 maschile: Jebavy e Ramirez sconfitti al primo turno, avanzano le altre teste di serie.

Le sconfitte Roman Jebavy (n.8 del ranking Itf e testa di serie n.3 del torneo) e Cesar Ramirez (n.21 del ranking Itf e testa di serie n.10 del torneo), rappresentano gli unici upset della prima giornata al Crandon Park di Key Biscayne, Florida. Jebavy è stato superato 6-4 al terzo dal russo Alexei Grigorov, allievo della John Roddick Tennis Academy, mentre il messicano Ramirez si è arreso all’ottimo Chase Buchanan, che la settimana scorsa ha raggiunto i Quarti all’Eddie Herr. Hanno vinto tutte le altre testa di serie impegnate nei rispettivi match. Tra le migliori performance della giornata, vi segnalo quella di Dimitrov (6-3 6-1 a Ty Trombetta) e quella di Ryan Harrison (6-3 6-2 a Borut Puc). Forse un po’ stanco, dopo aver giocato otto match la settimana scorsa all’Eddie Herr, rischia l’eliminazione il bosniaco Mirza Basic, che supera 7-6 al terzo lo statunitense Klahn. Vittorie al terzo set anche per Janowicz, Cunha, Smith, Urzua-Rivera e Jenkins.
Di seguito il riepilogo dei risultati:
Ignatik d. Arevalo Gonzalez 6-3 6-1
Zinyakov d. Daniel 6-0 7-5
Dimitrov d. Trombetta 6-3 6-1
Williams d. Spong 6-4 7-5
Pauffley d. Ben Zui 2-6 6-2 7-6(4)
Urzua Rivera d. Michon 6-7(1) 6-3 6-0
Reid d. Garanganga 6-1 4-6 6-1
Spencer d. Pospisil 6-3 6-3
Harrison d. Puc 6-3 6-2
Janowicz d. Kecki 6-7(4) 6-3 6-0
Birykov d. Van Overbeek 7-5 6-7(5) 6-3
Cunha d. Somen 6-7(4) 7-6(4) 7-5
Smith d. Noble 4-6 6-1 6-4
Rufin d. Cho 7-5 4-6 7-6(5)
Jenkins d. Dadic 3-6 7-5 7-6(5)
Sandgren d. Constantin 6-1 1-6 6-1
Grigorov d. Jebavy 2-6 6-1 6-4
Rivera d. Kontinen 6-2 6-4
Basic d. Klahn 6-4 4-6 7-6(5)
Buchanan d. Ramirez 6-0 6-3
Bhambri d. Vucic 6-2 6-4
Nevolo d. Tatarczyk 6-0 7-6(5)
Hernandez d. Tavcar 6-3 6-1

Monday, December 03, 2007

Orange Bowl U-18, Quali: fuori la Burnett e la Mladenovic.

La campagna d'America della giovane romana si conclude prima del previsto, al secondo turno delle Quali per l'Orange Bowl Under-18. La Burnett incrocia la racchetta con Allie Will, la migliore '91 della Florida, e si prende un rotondo 6-2 6-2. Trovo abbastanza strano che gli organizzatori non abbiano concesso una Wild Card alla Will, vincitrice dell'edizione 2006 del torneo Under 16, che tra l'altro, è di Boca Raton, e si allena a Fort Lauderdale, presso la Harold Solomon Tennis Institute. Ma tant'è: la Burnett esce di scena.
Mi ha un po' sorpreso anche la sconfitta di Kristina Mladenovic, superata 7-6 6-1 dalla statunitense Lauren Embree, al primo turno del torneo di qualificazione.

Blog della Hendler del 1° Dicembre.

Bradenton, sabato, 1° dicembre 2007.
Di nuovo un saluto da Bradenton, Florida.
Oggi ho giocato il mio ultimo match all’Eddie Herr. Sono un po’ triste per aver perso ma nel complesso è stata una grande settimana ed un torneo meraviglioso per me. Ieri ho giocato una partita incredibile contro la Paz. Mi ci è voluto un po’ per adattarmi al suo stile di gioco, così ho perso il primo set 6-1, ma poi sono venuta fuori ed ho giocato il mio miglior tennis. E’ stata una gran vittoria. Oggi contro la Piter ho vinto il primo set 6-4 e sono andata subito sotto 3 a 0 nel secondo. Ho dovuto lottare duramente per rimontare lo svantaggio e portare il set al tiebreak. La Piter ha giocato benissimo nel tiebreak, ma penso che dopo il match di ieri fossi un po’ stanca e a corto di energie. Anche nel terzo set la Piter ha giocato bene ed ha portato a casa il match. In genere sono sempre triste quando perdo, ma ho buoni motivi per essere contenta del tennis espresso questa settimana e dei progressi che sto compiendo nell’ultimo periodo. Domani partirò per Miami, dove giocherò l’Orange Bowl e già sono con la mente proiettata verso le prossime sfide.
Vi ringrazio tutti per aver condiviso la settimana con me. Spero che vi siate divertiti quanto la sottoscritta.
Un grosso abbraccio, Tammy.

Orange Bowl Under-16: Miccini fuori al primo turno, bene Colella.

Dopo l'amara sconfitta subita da Luka Somen lo scorso mercoledi (al secondo turno dell'Eddie Herr), Giacomo aveva deciso di giocare il torneo Under-16 (non quello del U-18) dell'Orange Bowl, con l'obiettivo di poter disputare più match e - perchè no - di arrivare fino in fondo al torneo. Anche Bernard Tomic aveva compiuto la stessa scelta di Giacomo, i due sono le prime due teste di serie del Torneo. Senonchè, al primo turno, arriva la doccia fredda: Miccini sconfitto in tre set dal texano Harry Fowler (che a Bradenton aveva perso da Gaio alle Qualificazioni), dopo aver vinto il primo set 6-0 (0-6 6-3 6-3). E' una brutta sconfitta, che brucerà per giorni. Buon avvio, invece, per Alessandro Colella che supera in due set (6-2 6-3) il bielorusso Vladzimir Kruk, n. 12 del seeding e runner up (in coppia con Viktorya Yemialyanova) nel misto U-16 dell'Eddie Herr. Mentre oggi sono in programma i match di primo turno di Andrea Stucchi (contro lo spagnolo Lizaryturry), Matteo Civarolo (contro lo statunitense Junior Ore) e Federico Gaio (contro lo statunitense Mousheg Hovhannisyan).

Sunday, December 02, 2007

Eddie Herr U-18 maschile: Elias vince il torneo di singolare. Ignatik e Dimitrov si aggiudicano il doppio.


Bradenton, FL. Nella finale del torneo Under 18 un ottimo Pepe Elias (n. 29 del ranking Itf Junior) lascia la miseria di tre game allo statunitense Domijan: 6-1 6-2 lo score finale. Dopo il successo del brasiliano Nicolas Santos nel 2006, l'Eddie Herr continua a parlare portoghese. E' il primo torneo importante vinto da Pepe a livello giovanile, che in questa stagione aveva fatto Semi al Bonfiglio e ai Campionati Europei di Gastein ed aveva perso la finale dell'Astrid Bowl. Nel torneo di doppio, al termine di una gara avvincente, la coppia Dimitrov/Ignatik supera 7-6 al terzo il duo Jebavy/Pospisil.

Eddie Herr U-18 femminile: Melanie Oudin vince il torneo


Melanie Oudin, sedicenne di Marietta, Georgia, si impone 6-1 6-4 sulla polacca Piter nella finale del Torneo U-18. Per la prima volta - da quando il torneo U-18 è internazionale Itf - è un'americana a sollevare il trofeo. La Oudin, che si allena ad Atlanta con il coach Brian Devallier, vince con pieno merito: aiutata un po' dalla sorte nei quarti quando la sua avversaria Julia Boserup si fa male alla caviglia nel terzo set; grande rimonta ieri contro una fortissima Simona Halep; oggi tutto facile, con la Piter provata dalle fatiche di ieri contro Tammy Hendler. Con il successo odierno la Oudin allunga la sua striscia vincente a 22partite (4 tornei consecutivi), la sua ultima sconfitta risale allo Us Open, contro Anastasia Pavlyuchenkova.

Saturday, December 01, 2007

Eddie Herr U-18 maschile: Unbelievable Domijan, Elias sontuoso!

Dopo il secondo turno di questo torneo Pemulis aveva dedicato un focus alle chanche degli americani. Vi ricordate? Ebbene ci ha pensato Domijan a fare avverare la profezia, battendo Dimitrov che ieri aveva lasciato tutti a bocca aperta per il suo tennis "sick" mostrato contro Ignatik. Alex Domijan gioca una partita da pro e vince 6-4 6-2. Nel 1999 fu Roddick, nel 2003 trionfò Jenkins, nel 2007 è sarà l'anno di Domijan da Gainesville, Florida? Dipende da Pepe Elias, l'ultimo ostacolo da superare per l'americano. Il portoghese adottato da Bollettieri e dalla Img, dal canto suo, ha fatto fuori due signori giocatori come Williams (ieri) e Basic oggi. Una finale impossibile da pronosticare, ma se vincerà Domijan chiamatemi pure il mago. Vado a memoria, ma non credo che nella storia dell'Eddie Herr vi sia mai stato un vincitore del torneo proveniente dalla Qualificazioni, mentre l'unico non testa di serie ad aggiudicarsi il titolo fu l'argentino Vitullo nel 2000.
Di seguito i risultati delle Semi:
Gastao Ministro Elias d. Mirza (Q) Basic 6-3;6-1
Alex (Q) Domijan d. (12) Grigor Dimitrov 6-4;6-2

Eddie Herr U-18 femminile: Hendler fermata dalla Piter, Oudin in finale.

Ancora due match tiratissimi nel Semi del torneo Under 18 femminile, due straordinarie vittorie in rimonta di Melanie Oudin su Simona Halep 2-6 6-2 6-3 e di Katarzyna Piter su Tammy Hendler, 4-6 7-6(2) 6-4. Così la Piter ha vendicato la sconfitta dello scorso anno e la Oudin potrebbe essere la prima statunitense della storia a vincere il torneo U-18. A presto per ulteriori dettagli.

Eddie Herr 2007: i primi verdetti.

Nella giornata di venerdi 30 novembre sono stati assegnati i primi verdetti. Successo americano nei tornei Under 12 di singolare, con il favorito Joseph Di Giulio che trionfa nel torneo maschile e Madison Keys in quello femminile. Successo statunitense anche nel doppio femminile U-16 con il duo Lauren Herring e Grace Min, mentre Radu Albot e Alyona Sotnikova si aggiudicano il doppio misto U-18.
Di seguito, il riepilogo dei risultati delle prime otto finali:
Albot/Sotnikova d. Milan/Tabakova 8-3 (U-18 doppio misto)
Popluharova/Vanis d. Kruk/Yemialyanova Walkover (U-16 doppio misto)
Gaystruk/Kekercheni d. Jang/Shin 8-1 (U-12 doppio misto)
Herring/Min d. (1) Marozava/Pintusava 8-1 (U-16 doppio femminile)
Brady/Gavrilovska d. Jiang/Okuno Walkover (U-12 doppio femminile)
Madison Keys d. Sachia Vickery 3-6;6-4;6-3 (U-12 singolare femminile)
Dang/Hill d. Brymer/Di Giulio 9-8 (U-12 doppio maschile)
Joseph Di Giulio d. (1) Roy Lederman 6-0;6-0 (U-12 singolare maschile)

Eddie Herr U-16: Colella sconfitto ai Quarti

Fine della corsa anche per l'ultimo italiano ancora in gara: Alessandro Colella perde 6-4 6-4 dallo statunitense (residente a Bradenton) Sekou Bangoura, molto noto in Florida poichè parrebbe essere un fenomeno non solo a tennis, ma anche nel golf, a scacchi e con il pianoforte!!!

Eddie Herr U-18 femminile: Hendler in rimonta; Halep e Oudin vincono al terzo.

Nei Quarti dell'U-18, Katarzyna Piter è l'unica a vincere in due set contro l'olandese Arantxa Rus, che negli ottavi aveva eliminato Madison Brengle. Il match di Tammy Hendler è stato contrassegnato da un livello tecnico pazzesco, più simile ad una partita tra pro che non ad un confrontro tra junior. La venezuelana - che è n.602 del ranking Wta - ha iniziato molto forte, poi è un po' calata nel secondo set e Tammy è venuta fuori alla distanza, vincendo con il punteggio finale di 1-6 6-3 6-4. Entrambe hanno giocato tanti colpi vincenti: un vero piacere per gli appassionati di tennis. Altro match di grande intensità quello vinto da Simona Halep contro Ksenia Pervak (6-1 5-7 6-3), la rumena ha dominato in avvio ma la rapidissima russa - si sa - non ci sta mai a perdere e ne he è risultato un godibilissimo match. Si è concluso al terzo set anche il derby americano tra Melanie Oudin e Julia Boserup, con il ritiro della californiana che si è infortunata alla caviglia sul punteggio di 2-0 a favore della Oudin nel terzo set. Fino a quel momento le due avevano dato vita ad un gran match, grande potenza nei colpi, grande fisicità. Speriamo che non si tratti di nulla di grave per la Boserup, sicura protagonista della stagione 2008.
Gli accoppiamenti delle Semifinali:
Hendler vs Piter (le due si sono affrontate lo scorso anno proprio all'Eddie Herr, agli ottavi, vinse la Hendler per ritiro della polacca sul 6-2);
Oudin vs Halep (non ci sono precedenti nei tornei Itf).

Eddie Herr U-18 maschile: Dimitrov supera Ignatik, Krajinovic torna sulla terra.

Al termine di un match vibrante, dal livello tecnico elevato, Grigor Dimitrov batte per la prima volta il n.1 del ranking Ulad Ignatik 6-3 6-7(5)6-4. Il bulgaro ha avuto la chance di vincere in due set, ma Ignatik è rientrato in partita, costringendo il suo avversario al terzo set. Il prossimo avversario di Dimitrov sarà lo statunitense Alex Domijan, che ha posto fine alla striscia di 22 vittorie consecutive del serbo Filip Krajinovic con un perentorio 6-2 6-4. Si aggiudicano gli altri due posti a disposizione per le Semi Pepe Elias (6-2 6-0 a Buchanan) e Mirza Basic (6-4 6-3 a Reid). Pertanto due giocatori provenienti dalle Qualificazioni (Domijan e Basic) approdano in Semifinale.

Friday, November 30, 2007

Eddie Herr U-18 maschile: Willams esce di scena, Ignatik e Dimitrov OK

Giornata amara per i supporter americana che, oltre alla Brengle, perdono anche Rhyne Williams, sconfitto dal portoghese 'Pepe'Elias 7-6(7) 6-3. Vittorie secondo pronostico di Ignatik e Dimitrov, che oggi si affronteranno in un match dal tasso tecnico elevato. Procede la marcia di Basic, che supera 6-2 6-2 il francese Michon, mentre Buchanan si aggiudica il derby 'all americans' contro Spencer (4-6 6-4 6-2). A questo punto può accadere davvero di tutto. Sulla carta il vincitore del clash Ignatik vs Dimitrov dovrebbe portarsi a casa il titolo, ma tutti gli altri - nessuno escluso - sono molto pericolosi. Conterà molto la testa.

Eddie Herr U-18 femminile: fuori la Brengle, avanzano Oudin, Boserup e Halep.

Giocare con la pressione dei favori del pronostico non è facile e Madison Brengle lo ha dimostrato, incappando nella classica giornata storta contro l’olandese Arantxa Rus. Tutte bene nel primo set per l’americana che però, dopo aver perso il secondo set al tiebreak, cede anche il terzo parziale alla sua avversaria: 1-6 7-6(5) 6-4 lo score finale. Vittorie convincenti delle altre due statunitensi Melanie Oudin e Julia Boserup, che oggi si incrociano in uno dei due Quarti della parte bassa del tabellone, mentre la Anghelescu lotta ma alla fine cede contro la polacca Piter. Simona Halep e Ksenia Pervak, con due successi abbastanza comodi, vanno a completare il quadro delle best eight.
Una curiosità: 4 (Hendler, Piter, Boserup e Halep) delle 8 ragazze che hanno raggiunto i Quarti figurano nella mia watch-list di talenti da monitorare per il 2008.
La mia favorita per il titolo? Mi farebbe molto piacere se vincesse Tammy, ma Oudin, Boserup e Halep stanno giocando un tennis straordinario.

Blog di Tammy Hendler del 29 novembre

Bradenton, giovedi, 29 novembre 2007
Di nuovo un saluto da Bradenton, Florida.
In questi ultimi due giorni ho giocato due belle partite, qui all’Eddie Herr.
Questa è sempre stata la mia settimana preferita, adoro giocare qui alla Img Academy davanti a tanta gente e con tante cose da fare nella giornata. Ho un gran feeling con questi campi e con questi luoghi: uscendo dal recinto per recuperare una palla da tennis puoi incrociare un paio di farfalle sulla tua strada, con il sole della Florida che batte sulla tua schiena. Mi sembra di giocare nel cortile di casa mia.
Oggi ho giocato una gran partita contro Elena Chernyakova. Ero molto rilassata e mi sono divertita, credo che questo sia l’approccio giusto per un match. Mentre giocavo ho notato che anche i fratelli Harrison (Ryan e Christian) erano in campo contemporaneamente su due campi separati e non ho potuto fare a meno di sperare che un giorno possa accadere la stessa cosa a me e mio fratello Ricky in un torneo dello Slam. Chissà magari un giorno potremmo vincere il doppio misto al Roland Garros, sarebbe grandioso!
Anche Gian Luigi ha giocato la sua Semifinale in contemporanea con il mio match, così di tanto in tanto ho dato un’occhiata al suo score. E’ stato un match deciso da un paio di punti. Gian Luigi e la sua mamma sono venuti a trovarci a casa nel pomeriggio e, mentre giocavamo tutti insieme a Jetman (il nostro gioco preferito sul pc), ci ha detto che il prossimo anno vuole riprovarci, vuole vincere il torneo.
Finora è stata una settimana meravigliosa. Gioco e poi torno a casa dalla tua famiglia, mangio del cibo preparato in casa...non potrei avere di meglio dalla vita!
Prima di lasciarvi, vi chiedo di incrociare le dita per il mio match di domani contro Gabriela Paz, sul quale vi terrò aggiornati al più presto.
Un caloroso abbraccio,
Tammy.

Thursday, November 29, 2007

Eddie Herr U-18 maschile: Krajinovic vince la maratona contro Harrison, Domijan senza problemi

La sfida più attesa del terzo turno si conclude con il punteggio di 2-6 6-2 7-6(7) a favore di Filip Krajinovic, che porta a 22 la sua striscia di vittorie consecutive. Alex Domijan vince 6-2 6-1 il derby americano contro Sandgren.

Eddie Herr U-18 femminile: Hendler senza problemi, avanza anche la Paz.

Tammy Hendler e Gabriela Paz superano comodamente le rispettive avversarie del terzo turno (Hendler 6-2 6-2 alla Chernyakova e Paz 6-3 6-1 alla Savinykh). Le due si affronteranno nei Quarti domani, 30 novembre (il match è in programma alle 16:30 italiane).

Eddie Herr U-16 maschile: Colella avanza, Gaio sconfitto.

Gran bella prova di Alessandro Colella che liquida con un 6-0 6-1 il messicano Meza Paniagua e approda nei quarti del torneo Under 16, mentre Federico Gaio perde di misura (5-7 4-6)dal georgiano Basilashvili.

Eddie Herr U-12 maschile: Quinzi sconfitto in Semifinale

L'avventura di Gian Luigi si conclude ad un passo dalla finale: sconfitto da Lederman con il punteggio di 1-6 7-5 6-4. E' possibile che l'americano abbia annullato match point.

Eddie Herr U-18: le chance degli americani.

Dal 1997 – anno in cui il tabellone maschile dell’Eddie Herr U-18 passò da 96 a 64 giocatori – ad oggi non si era mai verificato che sette statunitensi fossero approdati gli ottavi di finale. Le annate migliori, da questo punto di vista, furono il 2001 e 2004, con sei americani sopravvissuti ai primi due turni, ma in entrambi i casi nessuno di loro vinse il titolo. Fu Scoville Jenkins, nel 2003, l’ultimo statunitense a vincere il torneo U-18, quattro anni dopo il trionfo di Andy Roddick. E, guarda caso, oggi siamo proprio a quattro anni di distanza dal trionfo di Jenkins.
Chi dei sette ha le maggiori chance di sollevare il trofeo? Sulla carta, Williams sembra il più attrezzato, ma è stato fermo due mesi, non è in grandissima forma. Harrison, già oggi, ha un match difficile contro Krajinovic, nel quale lo darei alla pari. Domjan e Buchanan sono due possibili outsider, forse manca loro un po’ di continuità per arrivare fino in fondo.
Molti ritengono che nei tornei junior il seeding conti relativamente poco, ma nelle ultime dieci edizioni dell’eddie herr, solo una volta il torneo è stato vinto da un giocatore non figurante tra le teste di serie: è il caso dell’argentino Vitullo, nel 2000.
Sul fronte femminile, era dal 1994 – quando il torneo si svolgeva ancora a Lauderhill, nella Contea di Broward, FL - che non vedevamo cinque statunitensi agli ottavi. E dal 1993 – quando il torneo Under 18 è diventato un torneo internazionale –ad oggi, le statunitensi non sono mai andate oltre le Semi. Madison Brengle – già vincitrice del torneo U-16 nel 2004 – sembra quella con le maggiori chance di rompere il digiuno. A me piace molto anche Julia Boserup, e non sottovaluterei Melanie Oudin.

Wednesday, November 28, 2007

Miccini a Umago 2005

Eddie Herr U-18 maschile: fuori Berankis, avanzano Williams, Basic, Harrison, Ignatik e Krajinovic.

La giornata odierna registra una sconfitta ancora più sorprendente di quella di Giacomo: Berankis il virtuoso viene piegato 7-6 al terzo dalla wild card statunitense, Chase Buchanan da Columbus-Ohio, al termine di un match avvincente anche se, solo a tratti, spettacolare. La sconfitta del vincitore del recente US Open spiana la strada a chi si aggiudicherà il clash tra Rhyne Williams e Pepe Elias, che hanno vinto entrambi oggi, ma attenzione a Buchanan, che può diventare la sorpresa del torneo maschile. Bum Bum Server Mirza Basic regola in due set un avversario tuttaltro che scarso come James Seal: il bosniaco ha le testa e la personalità per giungere in Semi, adesso dipende solo da lui.
Nella parte alta Ignatik manda al manicomio il furetto olandese Spong (6-1 6-1 lo score finale), Dimitrov e Krajinovic vincono in due set, mentre Harrison fatica maledettamente contro il colombiano Juan Spir (7-5 3-6 6-4).
Concludo con due note: sette statunitensi accedono agli ottavi, mi sembra un risultato più che positivo; ancora più sorprendente è l'approdo al terzo dei due francesi Alex Michon e Guillaume Rufin, che si candidano a rimpiazzare Eysseric e Sidorenko ai vertici del tennis junior d'oltralpe.

Eddie Herr U-18 femminile: Hendler supera 6-0 6-4 la Ivan. Il punto sul secondo turno.

Proseguono le strane coincidenze negli score finali di Tammy. Nel secondo turno del torneo U-18, la belga rifila alla Ivan lo stesso parziale che la rumena aveva impartito a Kristina Mladenovic: 6-0 6-4. La prossima avversaria agli ottavi sarà una tra Tara Moore e Elena Chernyakova. Nella parte alta del tabellone vincono tutte le teste di serie: la Paz (6-3 6-1 alla sudafricana Swanepoel), la Brengle (6-0 6-1 alla russa Buchina), la Rus (6-1 6-2 alla britannica Cornish) e la Piter (6-2 7-5 alla Frilling). Mentre la Sotnikova, che ieri aveva sbattuto fuori Niki Hofmanova, oggi si arrende in due set alla russa Valeria Savinykh.
Anche in parte bassa del draw, le sorprese sono poche. poichè il 6-0 6-1 della Boserup alla Tabakova ci sta tutto. Straordinario per intensità il derby tra le roomate di Academy Carling Seguso e Mallory Cecil, vinto dalla Cecil 7-6 al terzo dopo aver annullato quattro match point alla sua avversaria. Di nuovo una vittoria in tre set per la fighter serba Bojana Jovanovski, che sarà la prossima avversaria di Julia Boserup agli ottavi. Vincono facile Oudin, Pervak e Halep. Un match che non perderei per niente al mondo è proprio l'ottavo tra Simona Halep e Mallory Cecil, che promette scintille dal primo all'ultimo punto.

Eddie Herr U-12 maschile: Quinzi in semifinale.

E' la quinta vittoria consecutiva senza perdere un set per il gioiellino italiano: 6-4 6-1 al canadese Obucina e Gianluigi stacca il biglietto per la Semi. Il match è in programma per domani, 29 novembre, alle ore 15:00 italiane. L'avversario è lo statunitense Roy Lederman. La Semi della parte bassa del tabellone è una sfida a stelle e strisce tra Di Giulio e Livi.

Eddie Herr U-18: Miccini sconfitto 3-6 4-6 da Somen

L'avventura di Giacomo nel torneo si conclude contro un avversario che - sulla carta - sembrava abbordabile. Secondo quanto segnalatomi da Ivan Sabatini, Miccini avrebbe avrebbe ricevuto un penalty point sul match point. Una cosa pazzesca! Sarò più chiaro nelle prossime ore.

Eddie Herr U-18: Miccini sotto di un set.

Il croato Luka Somen si aggiudica il primo parziale 6-3. Le partite facili non esistono.

Eddie Herr U-14 maschile: fuori il n.1 del seeding.

Tra i tanti match spettacolari che hanno caratterizzato la giornata di martedi 27 novembre, va senz'altro segnalato quello in cui il venezuelano Donovan Anez ha sconfitto in tre set il bielorusso Yaroslav Shyla (6-2 2-6 6-4), testa di serie n.1 del tabellone U-14 maschile. Anez ha chiuso al quarto match point, dopo averne sprecati tre.

Tammy' Blogga per noi dall'Eddie Herr

E' stata una stagione molto intensa quella di Tammy, che a 15 anni rischia di chiudere l'anno tra le prime 600 al mondo, ma dopo il torneo di Pro di Mexico City Tammy è tornata al suo primo amore, l'Eddie Herr International Junior Tennis Championships e, pronta a far bene tra le mura domestiche, porterà noi tutti lettori a sostenerla, bloggando in diretta da Bradenton.
Buon divertimento, ragazzi!
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Bradenton, martedì,27 novembre 2007

Ancora un saluto dall’Eddie Herr,

Le cose stanno andando alla grande. Il tempo è bello, una lieve brezza nel pomeriggio ma fortunatamente, niente pioggia. Ieri ho fatto un po’ il giro dei campi per seguire un paio di match in compagnia dei miei genitori. Ho seguito buona parte del match della mia cara amica Alessandra Bonte, che ha giocato un buon tennis, ma, sfortunatamente, ha perso di misura 6-4 6-4. Nel pomeriggio ho assistito all’incontro di doppio misto di Ricky, nel quale mio fratello e la sua partner hanno vinto. La cosa è stata molto emozionante.
Oggi, essendo per me un giorno di match, ho trascorso una mattinata decisamente tranquilla. Ho iniziato la giornata facendo un po’ di compiti, poi ho fatto un pranzo a base di pasta e intorno a mezzogiorno ho iniziato il riscaldamento. Alle 2 del pomeriggio ero pronta e carica per giocare. La mia avversaria di turno è stata Danielle Mills, una vecchia amica dell’Academy. Il match è stato impegnativo per me, Danielle ha giocato bene, ma alla fine ho vinto 7-5 6-3. Neanche a farlo a posta, io e Danielle ci siamo affrontate la settimana scorsa nel 25mila di Mexico City e, roba da non crederci, il match è finito col medesimo punteggio di oggi.
Sul fronte italiano, sia Giacomo che Gian Luigi hanno vinto bene oggi, e sono convinta che la cosa vi farà piacere. Giacomo, in particolare, ha mostrato un gran tennis.
C’e’ ancora tantissima gente qui a Bradenton e mi sembra che tutti si stiano divertendo molto. Il livello dei match è in generale molto alto e gli spettatori stanno apprezzando lo spettacolo, la tensione e l’eccitazione delle sfide.
Incrociamo le dita, per un’altra grande giornata di tennis per domani.
Un grande abbraccio dall’Eddie Herr,
Tammy.

Tuesday, November 27, 2007

Eddie herr U-18 maschile: escono di scena i numeri 5,6 e 7 del seeding.

Janowicz, Albot e Tomic - rispettivamente n.5,6, e 7 del seeding - escono di scena all'esordio, sconfitti tutti in due set. La sconfitta netta (6-2 6-4) subita da Tomic per mano del talentuoso Filip Krajinovic è forse la più significativa delle tre, poichè ci da' l'idea del livello del serbo, da poco sbarcato al di la' dell'Atlantico e poco conosciuto. Non ho visto il match, ma sono convinto che Tomic non abbia giocato al di sotto del suo standard.
Dimitrov supera Jose Hernandez al termine di due set molto combatturi (7-5 6-4), ma il risultato ci può stare perchè il dominicano è cresciuto molto in questa seconda fase di stagione e vale molto di più del suo ranking. Vince facile Ignatik (contro Kecki) e sono curioso di vedere come se la caverà al prossimo turno contro Spong. Bene Harrison, anche se fa' un po' fatica a chiudere contro l'austriaco Moser. Mentre il prossimo avversario di Giacomo sarà il croato Luka Somen, n.141 del ranking Itf, che ha superato in tre set (6-4 3-6 6-2) lo statunitense Denis Kudla.
Segue il riepilogo di buona parte degli score di primo turno:
Uladzimir Ignatik (1) d Mateusz Kecki 6-3 6-1
Xander Spong d Brennan (Q) Boyajian 6-2 6-4
Takanyi Garanganga (13) d Mikhail Biryukov 7-6 6-4
Grigor Dimitrov (12) d Jose R Hernandez 7-5 6-4
Sam Garforth-Bles d Szymon Tatarczyk 6-1 6-2
Lika Somen d Denis (Q) V Kudla 6-4 3-6 6-2
Giacomo Miccini d Radu Albot (6) 6-4 6-4
Roman Jebavy (3) d Alin-Mihai Constantin 6-4 6-2
Vladimir Zinyakov d Evan (WC) M King 6-3 6-2
Ryan Harrison (11) d Nikolaus (Q) Moser 6-1 7-5
Daniel Cox d Soong-Jae Cho 6-2 6-3
Filip (WC) Krajinovic d Bernard Tomic (7) 6-2 6-4
Henri Kontinen d Jerzy Janowicz (5) 6-2 6-3
Alexey Grigorov d Peter (WC) C Kobelt 6-2 6-1
Tim (LL) Van Terheijden d Devin Britton 6-2 6-3

Eddie Herr U-18 maschile: Miccini chiude 6-4 6-4 e approda al secondo turno.

Il match si è appena concluso, un match non facile, Albot ha giocato bene, Giacomo ha chiuso con un periodico 6-4 6-4. Adesso aspettiamo di conoscere il prossimo avversario di Jack, che sarà uno tra il croato Somen e lo statunitense Kudla.

Eddie Herr U-18 maschile: Miccini at Work! 6-4 il primo parziale contro Albot.

Mentre scrivo questo post, Giacomo ha appena chiuso con il punteggio di 6-4 il primo set contro Albot (un grazie a Ivan per l'aggiornamento real time). Per scaramanzia non vado a vedere quante volte quest'anno il moldavo ha vinto in rimonta.

Eddie Herr U-18 femminile: fuori la Raykova, avanzano le altre teste di serie; impresa di Carling Seguso.

Nella parte bassa del tabellone si registra un solo upset: Tanya Raykova – vincitrice lo scorso anno nella categoria U-16 di questo torneo – perde 6-3 6-2 dalla texana Jessica Alexander, la stessa giocatrice alla quale aveva rifilato un perentorio 6-1 6-1 a Lexington il mese scorso. La bulgara proverà a rifarsi nel doppio, dove giocherà in coppia con la canadese Rebecca Marino.
Vincono comodamente Ksenia Pervak (6-2 6-0 alla Aguilar), Simona Halep (6-2 6-0 alla Pimkina), Julia Boserup (6-3 6-2 alla Kerkhove) e Melanie Oudin (6-3 6-1 alla Barbat), mentre la Jovanovski concede un set (6-4 3-6 6-1) a Lauren McHale, statunitense di Englewood Cliffs, New Jersey. Carling Seguso – figlia d’arte di Carling Basset e Robert Seguso, nonchè allieva della Img Academy – porta a casa il match più importante della sua carriera, superando 6-1 al terzo Nicolette Van Uitert, n.104 del ranking Itf.

Monday, November 26, 2007

Eddie U-18 femminile: sconfitta shock della n.1 del seeding Niki Hofmanova; cade anche la Mladenovic; vincono Brengle e Piter.

Sembrava un comodo incontro di primo turno, quello di Niki Hofmanova - testa di serie n.1 del torneo U-18 - in vantaggio di un set e di un break contro la Sotnikova . Invece accade l'imponderabile e l'ucraina rimonta, dopo aver annullato un match-point, e va a vincere la partita della vita: 3-6 7-5 6-0 lo score finale. Esce di scena anche Kristina Mladenovic, la quale - visibilmente provata dalle Quali - non riesce proprio ad entrare in partita contro la rumena Ivan (6-0 6-4 lo score a favore di quest'ultima). Sulla carta - e sottolineo sulla carta - le due sconfitte sembrano aver spianato a Tammy Hendler. Si conclude l'avventura anche per la croata Ajla Tomljanovic, sconfitta 6-4 6-2 dalla venezuelana Gabriela Paz. Chernyakova e Brengle vincono col medesimo punteggio i rispettivi match di primo turno: 7-6 6-0. Gran vittoria quella della rumena Alexandra Damaschin - al Bonfiglio mi era piaciuta molto malgrado la sconfitta al primo turno proprio contro Tammy - che estromette dal torneo Johanna Konta con un convincente 6-4 6-1. Il più bel match del giorno se lo aggiudica la polacca Katarzyna Piter: 7-5 6-4 sulla talentuosa Allie Will.

Eddie Herr U-16 femminile: Bonte e Sanesi sconfitte al primo turno

Si chiude prima del previsto l'avventura di Alessandra Bonte tra le mura domestiche della Img Academy: l'italo-americana viene sbattuta fuori al primo turno del torneo U-16 dalla semi-sconosciuta bielorussa Vladislava Kuzmenkova, n.194 del ranking tennis europe. L'incontro si conclude con il punteggio di 6-4 6-4. Stessa sorte per la fiorentina Gaia Sanesi, presa a pallate (6-1 6-1 lo score finale) dalla statunitense del Midwest Courtney Dolehide.

Eddie Herr U-12: inarrestabile Quinzi.

Il ragazzo fa maledettamente sul serio: nel terzo turno del torneo Under 12, liquida con un comodo 6-1 6-1 il tedesco Ianakiev ed approda agli ottavi, dove è atteso dallo statunitense Grayson Goldin.

Eddie Herr U-18 maschile: la svolta di Giacomo.

Con buona pace di quanti hanno arricciato il naso dopo le sconfitte della recente campagna messicana (contro Austin Krajicek, Tim Van Terheijden e David-Philipp Stojan), Giacomo sembra assolutamente in palla e sta lavorando sodo in vista del match di esordio contro Radu Albot (sconfitto da Pavel Chekhov nei Quarti lo scorso anno in questo torneo), in programma martedì 27 novembre alle 17:30 italiane. Il moldavo è uno strano giocatore, discontinuo ma, se in buona vena, capace di tutto. A New York, ad esempio, lo abbiamo visto giocare un secondo set strepitoso contro sua maestà Berankis. Tra i due non ci sono precedenti nei tornei Itf. Una vittoria convincente contro Albot sembra essere la medicina giusta per dare una scossa al finale di stagione di Miccini. A voler guardare oltre il primo turno, il Quarto di Giacomo è presidiato da Grigor Dimitrov e Uladzimir Ignatik, due eccellenti tennisti con un futuro da Top 50 nei Pro, contro i quali si può perdere, ma è vietato partire battuti. Altrimenti è la fine. Ho la personalissima convinzione che se Giacomo batte Albot e riesce a fare match pari con Dimitrov, molto presto arriveranno anche i primi punti Atp.

Eddie Herr U-18 femminile: il tabellone di Tammy.

Analizzando la parte alta del tabellone, non si può certo affermare che la Hendler sia stata favorita dal sorteggio. Pronti via, e Tammy – a distanza di una settimana dal match di Mexico City – ritrova la mancina, compagna di Academy, Danielle Mills. In Messico (Itf 25 mila) è finita 7-5 6-3, al termine di due set combattuti, la Mills da fastidio. In caso di vittoria, al secondo turno troverebbe verosimilmente Kristina Mladenovic, la dangerous floater della parte alta del tabellone, che se non è affaticata dalla Quali, dovrebbe vincere contro Ioana Ivan. Hendler vs Mladenovic al secondo turno dell’Eddie Herr: che ingiustizia!!! Le due avrebbero potuto incrociarsi molto più avanti nel torneo, ma il ranking Itf della francese e la mancata concessione di una wild card da parte degli organizzatori, hanno imposto a Kristina le Qualificazioni. Se dovesse uscire vittoriosa da questo confronto, avrebbe la strada spianata per i Quarti, poiché la Chernyakova (o la Kichenok o Tara Moore) non hanno il tennis per impensierire Tammy. E ai quarti ci sarebbe un altro clash molto interessante: Hendler vs Hofmanova, poiché l’austriaca – se sta bene – dovrebbe avere vita facile nel suo ottavo, per un posto in Semifinale, dove ad attendere la vincitrice sarà con buone probabilità Madison Brengle (nel quarto di Madison, fate attenzione alla Piter alla Will, che si incroceranno al primo turno).

Tammy Hendler blogga per noi dall'Eddie Herr

E' stata una stagione molto intensa quella di Tammy, che a 15 anni rischia di chiudere l'anno tra le prime 600 al mondo, ma dopo il torneo di Pro di Mexico City Tammy è tornata al suo primo amore, l'Eddie Herr International Junior Tennis Championships e, pronta a far bene tra le mura domestiche, porterà noi tutti lettori a sostenerla, bloggando in diretta da Bradenton.
Buon divertimento, ragazzi!
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Un gran saluto agli amici italiani,
L’Eddie Herr è sempre stato il mio torneo preferito, così è un piacere quest’anno condividere con voi le mie esperienze qui nella Img Academy. Con tutti i viaggi che ho fatto nell’ultimo periodo, e per quanto mi piaccia viaggiare e visitare posti nuovi, è davvero grandioso giocare un torneo potendo dormire nel proprio letto di casa.
Sono tornata dal Messico la notte scorsa e lungo il tragitto dall’aeroporto verso casa, costeggiando con la macchina l’Accademia, dal gran via vai di gente che ho visto, ho potuto già constatare come l’Eddie Herr stia andando alla grande.
Oggi, dopo aver pranzato, mi sono fatta un giro tra i campi e sono andata ad iscrivermi al torneo. Il primo giorno di un torneo, con l’eccitazione e l’attesa del primo match, lo vivo sempre con grande emozione. Ho incontrato tanti amici dell’Academy e tanta gente conosciuta nei tornei in cui ho giocato in passato e parlare con loro è stato molto divertente. Alle due del pomeriggio ho assistito al match di doppio di mio fratello Ricky. E’ la prima volta che gioca questo torneo, pertanto è molto eccitato di essere finalmente parte dell’azione; purtroppo non ha vinto il suo match (Clark/Roads d. Hendler/Krueger 8-1) ma si è divertito molto.
La mia più grande sfida del pomeriggio è stata quella di tenermi alla larga dagli stand gastronomici – i funnel cake (n.d.r.: dolci fritti a base uova, zucchero e latte, simili alle sfrappole emiliane di carnevale) avevano un profumino niente male – e chi mi conosce sa quanto io adori le leccornie. Non ci crederete ma a volte sogno ancora i deliziosi gelati che ho mangiato in Italia. Oggi però mi sono concessa solo un gran bicchiere di limonata fresca :-(
Quando ho saputo che gli organizzatori avevano cancellato la cerimonia d’apertura, con le bandiere di ogni nazione presente, francamente all’inizio ci sono rimasta un po’ male ma, dopo aver visto la moltitudine di gente presente anche quest’anno, ho compreso le difficoltà organizzative. L’atmosfera qui è davvero fantastica, con centinaia di famiglie e di team che si spostano da una parte all’altra per seguire i match.
Al mio ritorno a casa, ho trovato Gian Luigi (Quinzi) che giocava con la Xbox insieme a mio fratello Ricky; sono sicura che tutti voi siate molto contenti e orgogliosi di come stia giocando Gian Luigi nel torneo Under-12. Okay, adesso mi preparo per andare a dormire. Giocherò il primo match martedi (n.d.r. contro la roomate di Bollettieri Danielle Mills), ma domani mattina mi allenerò col mio amico austrialiano Bernard Tomic, perciò farei meglio a recuperare tutte le energie.
Dandovi appuntamento a domani, quando vi aggiornerò sul mio secondo giorno all’Eddie Herr, vi mando un grosso abbraccio da Bradenton.

Eddie Herr: uragano Quinzi su Bradenton

Nei primi due turni del torneo U-12 Gianluigi Quinzi concede un solo game agli avversari - fresco di giornata è il 6-o 6-0 rifilato all'argentino Arconada. Il prossimo ad incrociare la racchetta con il talentino italiano sarà il tedesco Milen Ianakiev.

Eddie Herr: flash sulle Quali femminili Under 18

Oltre alla Mladenovic, fa ingresso nel main draw anche la croata Ajla Tomljanovic, che vince nuovamente in tre set. Niente da fare per l'altra francese Amandine Hesse, sconfitta dalla statunitense Kristy Frilling. Vi riporto i risultati dell'ultimo e decisivo turno di Quali:
Gabriela Dabrowski d. Maryna Zanevska 6-1;7-5
Kristina Mladenovic d. Alexandra Anghelescu 6-3;6-2
Stephanie Cornish d. Andrea Yacaman 6-1;6-4
Charlotte Rodier d. Olivia Janowicz 6-4;6-4
Jessica Alexander d. Ekaterine Gorgodze 6-4;4-6;6-1
Kristy Frilling d. Amandine Hesse 6-3;6-4
Ajla Tomljanovic d. Kristie Ahn 6-7(4);6-1;6-1
Danielle Mills d. Naomi Broady 7-5;6-4

Eddie Herr: flash sulle Quali maschili U-18

Il bosniaco Mirza Basic passeggia sul colombiano Struvay e guadagna un posto nel tabellone principale. Semaforo verde per gli americani Domijan, Boyajian e Kudla- Vi riporto i risultati degli otto match decisivi:
Juan Spir d. Bob Van Overbeek 7-6(3);6-3
Daniel Smethurst d. Tim Van Terheijden 6-4;7-6(6)
Brennan Boyajian d. Jose Bendeck 6-3;6-2
Dino Marcan d. Taylor Albrecht 6-2;6-2
Nikolaus Moser d. Marin Milan 6-3;6-4
Mirza Basic d. Eduardo Struvay 6-1;6-2
Denis Kudla d. Adrien Puget 6-3;4-6;6-2
Alex Domijan d. Richard Hampel 6-1;6-2

Sunday, November 25, 2007

Eddie Herr: Kristina Mladenovic sale in cattedra.

La talentuosa 14enne francese riscatta la prova opaca di ieri, superando con un perentorio 6-3 6-2 la californiana Alexandra Anghelescu. Insisto sul punto: con un buon tabellone la Mladenovic può essere una delle sorprese di questo torneo. E sono convinto che nessuna delle teste di serie voglia incrociarla al primo turno.

Eddie Herr: Gaio supera le Quali

Con un periodico 6-4 6-4 Federico Gaio si scrolla di dosso il texano Harry Fowler e stacca il biglietto per il main draw maschile Under 16. La sorte non è stata benevola con il faentino, poichè nel primo turno dovrà vedersela con il numero 2 del seeding, il portoghese Miguel Almeida, n.215 del ranking Ift. Un match da non perdere.

Eddie Herr U-18: qualificazioni a stelle e strisce

Brennan Boyajian e Bob Van Overbeek vinco i loro match in due combattuti set e si apprestano a giocarsi un posto nel tabellone maschile Under 18. Gli altri americani ancora in corsa sono: Taylor Albrecht, Alex Domijan e Denis Kudla. Sul fronte femminile avanzano Danielle Mills (vivaio Bollettieri), Kristie Ahn (prossima avversaria della Tomljanovic), Kristy Frilling (prossima avversaria della Hesse), Jessica Alexander, Olivia Janowicz e Alexandra Anghelescu (prossima avversaria della Mladenovic).

Eddie Herr: il più bel match delle Quali

Grandissimo match, quello disputato ieri tra Ajla Tomljanovic e Mallory Burdette: la croata si è imposta in rimonta 5-7 6-3 6-2, dopo aver aggiustato la mira. Tennis champagne, tutto d'attacco, le due hanno giocato l'intero match a viso aperto, senza braccino. Complimenti. La ex runner up U-12 e U-14 di questo torneo, sta entrando in campo adesso (ore 18:30 italiane) per giocarsi la qualificazione contro la statunitense Kristie Ahn.

Curiosità e bizzarrie dall'Eddie Herr: Yulia Putintseva

Cari appassionati di tennis, Pemulis ha il piacere di presentarvi Yulia Putintseva, una giocatrice da tenere d'occhio nel tabellone femminile Under 14. Classe 1995, russa, n. 5 del Tennis Europe Junior U-14 ranking, she's so amazing: 150 cm di statura e un servizio che viaggia, muscoli alla Nadal, urla e c'mon in campo come piovesse, Yulia è il prototipo della giovane agonista moderna di alto livello. Si allena non meno di due volte al giorno, viaggia con qualcosa come 5 coach + papà al seguito (che parla poco e male l'inglese e con il quale non è facile dialogare). In tanti continuate a chiedermi cosa hanno ragazzi dell'est in più degli italiani. Presto detto: tecnicamente non molto, ma si allenano tanto ma tanto di più, almeno quelli che vogliono emergere. Saranno strani e un po' bizzarri, ma quanto a motivazioni non c'e' gara. Tenete d'occhio i muscoli di Yulia.

Eddie Herr: vince la Mladenovic

Qualche problema più del previsto per Kristina Mladenovic, che concede otto game (7-5 6-3) all'avversaria - la serba Barbara Bonic, nel secondo round delle Quali per l'ingresso nel tabellone femninile Under 18. La francese sarà impegnata oggi - alle 17 italiane - nel terzo e decisivo match contro la californiana (residente in Florida) Alexandra Anghelescu, n.260 del ranking Itf.

Eddie Herr: Gaio procede la sua marcia

Solida prova quella del faentino Federico Gaio, che nel secondo turno del torneo di qualificazione si impone con un perentorio 6-1 6-1 sul ceco Pavel Vanis. Il match decisivo ai fini dell'ingresso nel tabellone principale è in programma oggi - ore 18:30 italiane - contro il texano Harry Fowler (runner up dell'Easter Bowl U-14 2006).

Saturday, November 24, 2007

Eddie Herr al via: day 1 Quali (Under 12 main draw)

Al termine della prima giornata di Qualificazioni dell’Eddie Herr 2007, il drappello italiano perde i primi due elementi: Lavinia Bendandi e Giada D’Ortona si prendono due belle stese – la Bendandi perde 6-1 6-0 dalla 14enne canadese Laurie Gingras (primo turno Quali Under 16); mentre la D’Ortona raccoglie un game in più della sua connazionale contro l’americana bimane da entrambi i lati Kristy Frilling (primo turno Quali Under 18). Buone notizie da Federico Gaio, che si sbarazza 6-2 6-3 dello statunitense Manas Rane. Al prossimo turno il faentino se la vedrà con Pavel Vanis (Rep. Ceca), ennesimo allievo della scuola di Nick Bollettieri. Il match è in programma oggi 24 novembre, alle 22 italiane. La toscana Gaia Sanesi e il piemontese Matteo Civarolo, entrambi arruolati da Nick, hanno ricevuto una wild card per entrare nel tabellone principale Under 16.
Per il resto, abbastanza sorprendenti le sconfitte di: Ian Uriguen (Guatemala) da Sebastian Padure (Quali maschili U-16), di Jaroslav Beranek (Rep. Ceca) da Juan Lizariturry (Quali maschili U-16), Justas Bugailiskis (Lituania) da Roberto Ortega (Quali maschili U-16), Alejandra Lozano (Messico) da Sara Pham (Quali femminili U-16), Noelle Malley (USA) da Carmen Sandor (Quali femminili U-16), Sebastian Fanselow (Germania) da Pawel Poziomski (Quali maschili U-18), Jocelyn Rae (Gran Bretagna) da Nelly Radeva (Quali femminili U-18).
Avanzano senza problemi il bosniaco Mirza Basic (vincitore dell’Avvenire 2006), la francese Kristina Mladenovic, la statunitense Mallory Burdette (vincitrice due settimane fa dell’Evert American Itf, Grado 4), la croata Ajla Tomljanovic (due volte finalista dell’Eddie Herr: U-12 nel 2005 e U-14 nel 2006, entrambe le volte battuta da Hanna Orlik) e gli statunitensi Brennan Boyajian (Quarti all’Orange Bowl nel 2006) e Alex Domijan.
Nel torneo Under 12 si è già disputato il primo turno del tabellone principale e Gianluigi Quinzi ha concesso un solo game (6-1 6-0) al coreano Kim, mentre Ricky Hendler è stato sconfitto 6-2 6-3 dal canadese Tim Portnov; esordio col botto per Joseph Di Giulio (6-0 6-0 al canadese Martin Beran), comoda vittoria per Nicole Vukov (6-2 6-3 a Christie Cesarini). Il prossimo avversario di Quinzi sarà l’argentino Jordi Arconada.

Sunday, November 18, 2007

Eddie Herr con sorpresa per i lettori

Come molti di voi, già sanno, venerdi 23 novembre prenderà il via l'Eddie Herr, un torneo che non ha bisogno di presentazioni. Vi anticipò, ma è scontato, che darò copertura massima all'evento. Molto meno scontato è che Tammy Hendler bloggerà per noi, in diretta da Bradenton. Potrete leggere il suo diario - tradotto in italiano dal sottoscritto - qui o sulla Settimana Sportiva, che dedicherà ampio spazio al torneo. Al momento le entry list sono da sballo, gli italiani iscritti sono pochi ma buoni (Miccini, Colella e Quinzi, solo per fare tre nomi), spero che non ci siano forfait dell'ultim'ora. Mi risulta che la Burnett si sia cancellata, se qualcuno ne conosce le motivazioni è invitato a postare un commento.

Thursday, November 15, 2007

Brava Julia!

Il deserto californiano porta bene a Julia Boserup. La teenager americana - inserita da tempo nella mia watch-list dei ragazzi “terribili” in prospettiva 2008 - ha superato in tre set (6-1 6-7 6-2) la connazionale Bethanie Mattek (n.112 al mondo), al primo turno del 50mila Itf di La Quinta (Charlie M. Desert Classic II 2007) e, proprio mentre scrivo questo post, è appena scesa in campo per affrontare la brasiliana Maria-Fernanda Alves. Posso immaginare la gioia e l’entusiasmo dei genitori e di tutto lo staff che lavora quotidianamente con Julia. La Mattek sarà anche scesa in campo pigra o con qualche problema fisico, ma provate a chiedere a qualunque sedicenne che gioca a questi livelli: vittorie come queste sono importantissime e ripagano i sacrifici (finanziari, umani, etc.) e le rinunce di una vita. Non è enfasi retorica la mia, chi vive di tennis e per il tennis può confermare che non esagero.

Luzzi avanza a Dnepropetrovsk. Nei quarti trova...Canas?!

Vittoria in tre set per Federico Luzzi contro il croato Karanusic, avversario da battere se si ha l’obiettivo di rientrare al piu’ presto tra i primi 100. Il prossimo avversario dell’aretino, nei Quarti del ricco (125 mila dollari) Challenger di Dnepropetrovsk (Ucraina), sarà Guillermo Canas, la cui partecipazione a questo torneo suona un po' strana. Non trovate? Passi pure e se e’ stato corteggiato da qualcuno in Ucraina, ma se è stato Willy a chiedere la wild cald...non so’ lo vedo come un gesto paragonabile a quello del fratello maggiore che divora la fetta di torta che spetterebbe al fratello minore.

La natura umana e le leggi dello spettacolo

Il mediocre spettacolo offerto dal match tra Federer e Davydenko potrebbe indurre i manager dell’Atp a rivedere qualcosa. Troppi tornei, troppo stress, troppi viaggi. I top player arrivano alla kermesse di fine anno senza benza. Questo lo sanno tutti e tutti lo dicono da mesi. Il problema è cosa fare per evitare una situazione del genere. I tornei posso essere ridotti fino ad un certo punto, il resto è affidato alla programmazione dei coach, alla responsabilità dei giocatori stessi e ad altri fattori contingenti. Djokovic ha bisogno di giocare 20 tornei per essere n.3 al mondo? Probabilmente no. Davydenko e Ferrer, invece, per sostenere il ranking sono obbligati a giocare tanto. Ma se a Shangai lo spettacolo è modesto, non è certo a causa dei gregari – tra l’altro Ferrer ha finora brillato, e contro Nadal ha spinto dal primo all’ultimo punto. La realtà è che se Mr. Federer non è al Top, la qualità dello spettacolo a livello complessivo si riduce almeno di un 30%. Lo svizzero ha giocato più o meno lo stesso numero di tornei che gioca da anni e non puo’ essere di certo processato se non si presenta a Shangai in grande spolvero. Il tennis come intrattenimento si regge sui campioni e sulle grandi personalità, che – in quanto umani – non possono essere sempre al Top. E’ la dura legge della natura...
De Villers e soci potranno studiare “il calendario perfetto”. I Coach e i giocatori potranno migliorare la programmazione, ma nessuno potra' cambiare le leggi della natura. Telesio, nel ‘500, pubblico un libello dal titolo “De rerum natura iuxta propria principia” nel quale...

Wednesday, November 14, 2007

La terapia della stima e Luzzi

La ‘fiducia nei propri mezzi’ è uno dei luoghi comuni motivazionali più abusati nel Tennis di oggi. Lavorare sull’autostima del giocatore è da tempo parte integrante del coaching di alto livello. Come se i Top Player fossero tutti rammolliti con l’Ego a zero e affetti dalla paura di vincere.
Ma che succede se qualche giocatore ha un’eccessiva fiducia nei propri mezzi? Esiste una terapia ad hoc per abbassare il livello del Super-Ego? Me lo chiedo, e lo chiederei volentieri a molti coach, perchè ho sempre pensato che alcuni giocatori abbiano raccolto meno di quanto avrebbero potuto a causa dell’eccessivo fiducia nei propri mezzi.
Un esempio maccheronico? Federico Luzzi, attualmente n.138 al mondo, con best ranking di n.92 quasi sei anni fa. Intendiamoci: tanti tennisti-operai dei Futures o maestri di tennis ‘rosiconi’ con classifica Fit 2.9 o 3.1 avrebbero pagato oro per avere una carriera come quella di Federico.
Ma da dove parte l’esile aretino volante dalla spalla quasi sempre malandata? La consapevolezza del talento nasce forse dai primi anni di attività agonistica, ma mi piace ricordare come starting point l’autunno del 1994, quando Federico vinse l’Eddie Herr Under 14 – lo stesso anno in cui una certa Anna Kournikova, a 13 anni, trionfò nell’edizione Under 18 del Torneo. Per carità, ci sono parecchi esempi di giocatori che si sono persi dopo aver vinto l’Eddie Herr o che, se non lo hanno fatto, sono rimasti nel limbo di coloro galleggiano nei circuiti satelliti.
Sfumiamo sul flash-back e torniamo alla realtà: nell’autunno del 2007, Luzzi lascia il Blue Team di Umberto Rianna – per motivi che non stiamo ad indagare – e si affida all’estro di Alberto Castellani. Un viaggio breve: da Arezzo a Perugia. E, proprio mentre compie il trasloco, iniziano a girare i rumors sul suo conto di scommesse online: Vittorio Campanile, sul suo blog, afferma che, dopo di Mauro, è Fede a rischiare veramente grosso. Bene, il caso scommesse mi interessa meno di zero e taglio a corto sulla cosa.
Porrei una sola domanda a coach Castellani: se sta bene fisicamente, Federico Luzzi può giocare come Janko Tipsarevic? E curioso, al limiti dell’ozioso, ma trai due c’e’ un precedente nel 2005 a Vina del Mar, sulla terra, e vinse Luzzi 7-6 6-0.

Scommettere sulla stanchezza o la stanchezza delle scommesse?

Giocare a tennis da top player – si sa – è logorante. Chi non si programma bene – si sa – rischia di arrivare a fine stagione scoppiato. Scommettere sul Tennis – si sa – non è consentito ai giocatori professionisti. Tra amene riflessioni su neurotrasmettitori impazziti e pezzi sulla ridicola caccia al capro espiatorio da parte dell’Atp, si inserisce l’esaltante simulazione di tutte le ipotesi possibili nel caso in cui Ferrer perda da Gasquet e Nadal batta Djokovic.
La paccottiglia prende il sopravvento. Mi sono sempre chiesto: i lettori amano questi temi o li subiscono? E se li subiscono, lo fanno per uno sorta di automazione del rapporto lettore-media? Trangugiano paccottiglia con la stessa indifferenza con cui l’impiegato medio archivia le fatture?
Tempo fa in California conobbi un tizio, un certo Earl, pompiere in pensione che si dilettava a svuotare le piscine altrui. Avete capito bene: uno svuota-piscine, con un passato no global da nascondi-rifuti. Il mio timore è che Earl decida un domani di farsi un giro nel vecchio mondo e di dedicarsi a qualcos’altro. Qualcosa di immateriale.

Tuesday, November 13, 2007

Gonzalez batte Federer 3-6 7-6 7-5

- Nel primi game del primo set Federer gioca da numero 1, mette a segno il break in avvio, poi capitalizza e chiude il primo parziale sul 6-3;
- Già alla fine del primo set Fena era salito di livello, nel secondo serve molto meglio, ma Roger fino al tie-break concede poco o niente nei suoi turni di servizio. A questo punto, con un Federer concentrato ed efficace, la partita potrebbe finire al t.b. del secondo set: un comune (per Federer) 6-3 7-6 rifilato ad un underdog d.o.c. come Fena. Invece nel t.b. lo svizzero va subito sotto 3 a 0, per poi essere letteralmente surclassato dall’avversario;
- il terzo set, nel quale il cileno lascia andare il braccio quasi su ogni palla, è pieno zeppo di palle break: Fena ne annulla 5 su 5, Roger ne annulla 3 su 4. Risulterà decisivo l’undicesimo game, sul 5 pari, in cui il cileno gioca un game di risposta fantastico e tre diritti versione Australian Open 2007.
La statistica che tutti, ma proprio tutti, mettono in risalto a fine partita: era dal maggio 2003 che Federer non perdeva due match conscutivi (allora venne sconfitto da Philippoussis ad Amburgo e da Horna a Parigi). L'occhiello più facile e banale che avete trovato o che troverete: "dopo quattro anni di dominio incontrastato con strisce di vittorie da record, e' l'ora della striscia di sconfitte". Sarà anche banale, comunque i numeri ci dicono che qualcosa si è inceppato. E se fosse soltanto un infortunio ben mascherato dal numero uno dei numeri uno?
Molti hanno detto che Fena ha giocato la miglior partita della sua carriera. Non sono d'accordo. Egli stesso ha ammesso che il match "perfetto" della sua carriera è stato quello contro Tommy Haas, in Semi a Melbourne quest'anno.

Monday, November 12, 2007

Il Punto della settimana

Justine Henin conclude in maniera epica una stagione trionfale. Ha bisogno di tre ore, ventiquattro minuti e cinquantasei secondi per domare la volitiva – è un eufemismo – Maria Sharapova e incassare il decimo successo del 2007, il più importante insieme a French Open e US Open. Che altro aggiungere su Justine? Tecnica pazzesca abbinata a doti di combattente straordinaria fanno di lei una delle più forti giocatrici di sempre, talmente forte da potersi permettere anche un calo ne rendimento del servizio, forse a causa del problema alla spalla. Pieno credito a Maria Sharapova: a inizio settimana in molti – compreso il sottoscritto – erano dubbiosi sulle sue condizioni, Maria ha dimostrato di essere rientrata alla grande. Sul veloce il suo tennis può fare male a molte, sempre che la spalla regga.
Giornata d’esordio a Shangai contrassegnata dalla ‘corrida’ di Rafa e David Ferrer. Da sottolineare la prova del secondo, che partiva sfavorito contro Novak Djokovic: Ferrer ha giocato alla grande, non si è solo difeso (altrimenti avrebbe perso), ha spinto, è rimasto concentrato dal primo all’ultimo punto. Novak, dal canto suo, sembra aver finito la benza, del resto la sua è stata una stagione massacrante, in cui ha giocato e vinto molto, forse più del previsto. Ha bisogno di riposo. Sulla vittoria di Rafa c’e’ lo zampino della discontinuità di Richard Gasquet, che non ha mantenuto nel corso del match il livello di gioco del primo set. E se rimetti in partita uno come Nadal, sei praticamente spacciato.
Fuori dal contesto di fenomeni, in una realtà più a misura d’uomo ma pur sempre fatta di buonissimi giocatori, ci sono due importanti notizie per il c.d. ‘movimento italiano’: Simone Bolelli vince il 100 mila di Bratislava, superando in finale 4-6 7-6 6-1 un buon giocatore come Alejandro Falla, e si avvicina al suo best ranking del giugno scorso (oggi è n.67); Fabio Fognini, sconfitto il Semi ad Asuncion da Martin Vassallo Arguello, fa il suo ingresso tra i primi cento al mondo (è n.98). Siamo convinti che entrambi abbiano un buon margine di miglioramento, sarà fondamentale preparare e programmare bene la prossima stagione.
Per il resto, lo statunitense Jesse Levine vince il 75 mila di Nashville, in Tennessee, mentre Nicolas Lapentti è profeta in patria, imponendosi nel 50 mila sulla terra di Guayaquil, in Ecuador. In campo femminile, netta è l’affermazione di Eugeniya Rodina a Minsk (6-1 6-1 in finale alla Cirstea), mentre la slovacca Martina Sucha fa suo il 25 mila di Ismaning, in Germania; oltre oceano, Ashley Harkleroad vince a Pittsburgh (75mila) il suo settimo torneo in carriera.
In attesa di assistere all’esordio di Federer a Shangai, segnaliamo altri eventi della settimana: in campo femminile i 50mila di Deauville, in Francia (con la Chan n.1 del seeding), e di La Quinta, in California; in campo maschile, a Dnepropetrovsk, in Ucraina, si gioca un Challenger da 125mila dollari; mentre a Buenos Aires si gioca un 75mila sulla terra.

Sunday, November 11, 2007

Bolelli in finale a Bratislava

Simone Bolelli vince in rimonta 2-6 7-6 6-4 contro il tedesco Michael Berrer (è probabile che abbia annullato match point) e approda in in finale del Tatra Banka Slovak Open, Challenger da 100 mila dollari di fine stagione. Domani se la vedrà col colombiano Falla e parte da favorito, anche se sarà un math duro perchè il colombiano è un buon giocatore, a suo agio sul veloce.

Friday, November 09, 2007

Minsk: Rezai batte Orlik 5-7 6-2 6-3

I sogni di Hanna Orlik si infrangono sulle bordate di Aravane Rezai: al secondo turno del 50 mila di Minsk, la bielorussa si aggiudica il primo set per 7-5, ma alla distanza viene fuori la francese, che vince in rimonta 5-7 6-2 6-3, ma la Orlik ha dimostrato di non esser da meno, sul piano tecnico, rispetto ad una giocatrice stabilmente tra le prime cento al mondo. La Rezai oggi è attesa nei quarti da Eugeniya Rodina, che ha superato la Kutuzova in due set 7-6 6-3. Sconfitta la Brianti 7-6 6-4 da Margit Ruutel. Nella parte bassa del tabellone prosegue il cammino di Cirstea e Bychkova, che potrebbero incrociarsi in Semifinale.

Ricardo Sanchez e Jelena Jankovic

Rispondo, con queso post, a quanti mi hanno chiesto lumi sul presunto “nuovo” allenatore di JJ.
Si chiama Ricardo Sanchez, spagnolo, mediocre professionista negli anni ottanta (best ranking di n.343 al mondo nel 1983), dirige un’academy a Benidorm, comune spagnolo nei pressi di Valencia, ed è specializzato in tennisti colombiani: ex coach di Fabiola Zuluaga, attualmente segue Alejandro Falla (n.96 ATP ranking) e Santiago Giraldo (n. 146 ATP ranking). La collaborazione tra Jelena e Sanchez non è una novità assoluta, in realtà è in atto da molti mesi; più che un coach, Ricardo è il supervisore della carriera di Jelena, normalmente non viaggia con lei, si limita a darle qualche prezioso consiglio quando la serba ne ha bisogno. La persona che di solito viaggia con Jelena per tornei – con il ruolo di sparring – è un certo Richard Brooks, inglese, 26enne, amico ed ex collaboratore di Sanchez.

Madrid, Masters 2007: il punto dopo la terza giornata

L’ultima giornata del round-robin servirà solo e definire gli incroci tra le quattro semifinaliste, e a poco altro.
Al termine della sessione di ieri, giovedi 8 novembre, è gia tutto deciso: Henin, Chakvetadze, Sharapova e Ivanovic in Semi; Jankovic, Bartoli, Kuznetsova e Hantuchova a casa.
Cosa è successo sul campo: la Sharapova – cui il primo match contro la Hantuchova è servito molto a ritrovare fiducia nel suo tennis – vince in rimonta contro una spenta e troppo passiva Kuznetsova; la Henin vendica con un 6-0 6-0 l’ultima sconfitta subita 23 match e 5 mesi fa; la Chakvetadze vince contro Jelena Jankovic un match non bello, che forse rappresenta la vittoria più importante della sua carriera. Prima di Madrid la russa sembrava alquanto cotta – 4 sconfitte negli ultimi 5 match disputati nei tornei indoor – e anche dopo l’esordio contro la Henin sembrava spacciata. Ma ecco che succede l’imponderabile: l’infortunio di Serena le apre la strada, la peggior Jankovic della stagione le da una gran mano, lei ci mette del suo, parte bene contro la serba, poi si prende una pausa di sette game nella quale serve come un’allieva di scuola tennis, ma Jelena è generosa oltre che sportiva e la rimette in partita nuovamente nel terzo set, la Chakvetadze chiude 6-3 al terzo, ringrazia (Jelena) e spera (di evitare Maria Sharapova in Semi, contro la quale ha perso 5 volte su 5 confronti diretti, di cui 3 giocati quest’anno).
Una considerazione abbastanza banale sul match di stasera tra Ana Ivanovic e Maria Sharapova: non sarà match di allenamento, le due daranno il massimo, poichè chi vince evita la Henin e prende la Chakvetadze. Scusate se è poco.

Thursday, November 08, 2007

50.000 dollari di Minsk: Hanna Orlik prima vittoria tra le Pro.

Tra le mura domestiche di Minsk (circuito pro ITF, con montepremi di 50 mila dollari), la “Belarusian BabeHanna Orlik – classe 1993 – coglie una vittoria storica superando al primo turno, con il punteggio di 6-3 6-4, la 26enne rumena Magda Mihalache, n. 253 del ranking Wta (tra le prime 200 nel maggio 2005). Si tratta della prima vittoria tra i Pro per la talentuosa 14enne bielorussa, che oggi affronterà la francese Aravane Rezai.
A Minsk vincono anche Alberta Brianti (6-1 7-6 alla Ivanova), Sorana Cirstea (6-3 6-3 alla qualificata Shapatava), Makarova (2-6 6-3 6-0 alla Efremova) e Rodina (6-4 6-4 alla Poltoratskaya). Delude Alla Kudryavtseva – testa di serie n.2 del Torneo, sconfitta nettamente (6-1 6-4) dalla connazionale Grebenyuk. La Pavlyuchenkova lotta ma si arrende (7-5 6-4) alla giocatrice estone Margit Ruutel. Niente da fare per l'altra reginetta di casa, Ksenia Milevskaya, superata 6-0 6-4 dalla Manasieva.

Madrid, Masters 2007: Justine e Serena, le strade si dividono.

Gruppo Giallo più forte del Gruppo Rosso? Gironi squilibrati? Presto fatto: ci pensa la cinica nemesi sportiva a ripristinare, al ribasso, l’equilibrio. Il ginocchio sinistro non regge il peso di Serena Williams ed ecco che la frittata, cioè la nuova miscela, è fatta. La Williams abbandona il Masters per infortunio e viene rimpiazzata da Marion Bartoli, la prima delle riserve, la quale – pronti via – si presterà alla ‘vendetta’ di Justine Henin.
Proviamo a riassumere quello che è successo ieri:
- la belga n.1 del ranking, senza strafare a dire il vero (questa volta ci ha pensato la Jankovic a battersi da sola), si è sbarazzata per la nona volta su nove sfida di JJ, con un agevole 6-2 6-2, allungando la sua striscia vincente a 22 match e assicurandosi il matematico accesso alle Semi;
- di Serena abbiamo già detto, aggiungiamo che il suo infortunio apre la strada ad Anna Chakvetadze, cui potrebbe bastare la vittoria contro JJ per approdare in Semi. Anna è in vantaggio 5 a 2 nei confronti diretti contro la serba, l’ultimo dei quali risalente al giugno scorso (vittoria della russa in finale e Hertogenbosch).
- nel gruppo rosso, la situazione di Daniela Hantuchova sembra ormai compromessa dopo la sconfitta in due set (6-2 7-6) contro una Ivanovic lanciatissima, quasi in trance agonistica. La sfida odierna tra Sveta e Maria ha il sapore di uno spareggio per l’ultimo posto disponibile in Semi.
Il gesto tecnico del giorno: il rovescio a una mano della Henin, sia lungolinea che incrociato, è decisamente un colpo da cineteca.
La cosa più brutta: i pugnetti di Ana. Va bene tutto, ha appena compiuto 20 anni, ha bisogno di caricarsi e di crederci, ma una Ivanovic ‘nadalizzata’ sotto l’aspetto dell’esultanza dopo un punto perde molto in termini di immagine.
Una riflessione ovvia: Daniela Hantuchova è la dimostrazione che nel Tennis non si vince solo con la tecnica. Sono necessari il coraggio (di essere aggressivi nei punti importanti) e una mentalità vincente.

Wednesday, November 07, 2007

Madrid, Masters 2007: solo gli stupidi non cambiano idea!

Alla luce di quanto visto nella prima sessione del Masters di Madrid, non dico che ci sono gli estremi per cambiare pronostico, ma quasi. Mi scuso con i lettori di questo blog per non aver dato molto peso al fattore superficie, il sintetico ultra-veloce del semi-deserto Recinto Ferial Casa de Campo.
La particolare velocità del campo - di cui si è lamentata, a ragione, Justine Henin – favorisce di brutto le picchiatrici come Sharapova e Ivanovic. E’ maledettamente difficile spostare l’avversaria, farla giocare in corsa, aprirsi il campo e via dicendo. Sulla court di Madrid è molto più redditizio il game plan cosiddetto “all or nothing”: servire e diritto, puntare sull’uno-due, provare il vincente non appena l’avversaria accorcia di mezzo metro.
Ad esempio il match tra Maria e Daniela è stato paradigmatico del “chi non risica non rosica” applicato al tennis. Vince chi spinge per prima, anche a rischio di commettere un casino di errori. La Henin ha avuto vita relativamente facile, con un’avversaria come la Chakvetadze che predilige il tennis di manovra, e che era sistematicamente in ritardo sulle aperture. La Ivanovic per 10 game ha interpretato in maniera pressocché perfetta il picchia & picchia, con l’aggiunta – rispetto alla Sharapova – di frequenti e redditizie discese a rete.
A questo punto, nel girone giallo, salgono le quotazioni di Maria e scendono quelle di Sveta, non tanto per i risultati di ieri, ma per ragioni di adattabilità alla superficie.
Nel girone rosso, possiamo dire "al buio" che la superficie favorisce Serena, la quale, se sta bene fisicamente e ha voglia, su questa court ha qualche chance di battere la Henin. Mentre dovrebbe essere più penalizzata JJ, che tuttavia ha dei colpi molto compatti (specialmente il rovescio), aperture brevi, che le consentono di provare a difendersi e contrattaccare. Vedremo.

Monday, November 05, 2007

Madrid, Masters 2007: the crowd

Alla vigilia del Masters, mi chiedo quale sarà la risposta del pubblico spagnolo all'evento. Il Masters Series di Madrid - evento Atp - ha avuto un buon riscontro di pubblico e una grande atmosfera. Ma il tennis femminile - si sa - non esalta gli spagnoli dai tempi di Arantxa Sanchez, vista la penuria di tenniste capaci oggi di esprimersi ad alti livelli. Lo scorso anno tifarono Sveta, che gli spagnoli hanno in un certo senso adottato da anni. Spero che la presenza di Serena possa creare entusiasmo, poichè è molto triste vedere gli spalti semi-vuoti in occasione di un evento del genere.

Madrid, Masters 2007: Henin vs Chakvetadze

Gli esperti di tennis da me consultati in queste ore sostengono che Anna Chakvetadze non porterà a casa più di 5 game, che corrispondono a quelli lasciati da Justine alla russa in occasione della Semifinale del torneo di Miami, disputata nel marzo scorso. E se non fosse così? Non dico che la Chakvetadze vista nell'ultimo periodo possa vincere, ma Justine all'esordio di solito non parte fortissimo, ha bisogno di un po' per ambientarsi alle condizioni e alla superficie, per entrare in palla. E ciò potrebbe costarle qualche game. Se fossi Annina sarei contenta di trovare Justine nel match d'esordio. Meglio adesso che tra un paio di partite.

Madrid, Masters 2007: preview

Per il secondo anno consecutivo Madrid ospiterà i Sony Ericsson Championships, l’evento conclusivo della stagione, che vede le otto best performer del 2007 darsi battaglia per un titolo che alimenterà di un milione di dollari – al lordo delle tasse e senza considerare gli sponsor - il conto in banca della vincitrice.
La formula del torneo è quella del “defunto” round-robin (che l’amico Alberto Castellani ha ribattezzato simpaticamente Robin Hood): le protagoniste sono divise in due gironi, giallo e rosso (in onore della bandiera spagnola), le prime due classificate di ogni girone disputeranno le Semifinali incrociate (la vincitrice del gruppo giallo giocherà contro la seconda classificata del gruppo rosso e viceversa), la finale è in programma domenica 11 novembre.
Il field del torneo annovera tre ex vincitrici di precedenti edizioni – Serena Williams (2001), Maria Sharapova (2004), Justine Henin (2006) – e tre debuttanti – Jelena Jankovic, Ana Ivanovic e Anna Chakvetadze.
E’ diventato quasi noioso rimarcare che la presenza di Serena Williams da una parte e quella di Maria Sharapova dall’altra rendono squilibrata la composizione dei gironi: la bilancia sembra pendere tutta dalla parte del gruppo giallo – con Henin, Jankovic, Williams e Chakvetadze – nel complesso, tecnicamente e come momentum, superiore al gruppo rosso – formato da Kuznetsova, Ivanovic, Sharapova e Hantuchova.
A parte la Henin, che ha dosato sapientemente le energie nel corso della stagione, le altre sembrano tutte cotte o quasi, con l’eccezione forse di Serena Williams, la quale, tuttavia, nel 2007 ha ripreso a Giocare dopo quasi due anni di semi-inattività e di Maria Sharapova, sostanzialmente infortunata. Basterebbe sostituire Maria Sharapova con Tatiana Golovin e i due gironi ritroverebbero un equilibrio quasi perfetto, ma putroppo le regole non lo consentono e, tra l’altro, anche Tati ha di nuovo qualche problemino fisico (stavolta al ginocchio).
Il match d’esordio è previsto per martedi 6 novembre alle ore 18.00 e vedrà impegnate Justine Henin e Anna Chakvetadze, 2 a 0 i precedenti a favore della belga, l’ultimo dei quali risale a Miami 2007. A seguire, il clash tra Maria Sharapova e Daniela Hantuchova, 5 a 1 precedenti a favore della russa, con l’unica vittoria di Daniela risalente a Tokyo (carpet) 2004. La sessione inaugurale si concluderà con la sfida tra Svetlana Kuznetsova e Ana Ivanovic, 3 a 1 i precedenti a favore della serba, che proprio il giorno del match festeggerà il suo ventesimo compleanno.
Una curiosità statistica riguardante Serena Williams: la statunitense, quando è della partita, arriva sempre in fondo ai Championships. Così è stato nel 2001 (vincitrice), nel 2002 (runner-up) e nel 2004 (runner-up). In questa edizione, sulla carta, il match chiave per Serena dovrebbe essere quello contro Jelena. In caso di vittoria sulla serba, la Semi è quasi assicurata, poiché Anna Chakvetadze non dovrebbe impensierirla più di tanto. La sensazione che Henin e Willams, se vincono il girone, si ritroveranno in finale. E una finale tra le due non sarebbe malaccio. Che ne pensate?

A lezione da David, docente di trigonometria.

Nel mio personalissimo ranking Atp di ottobre-novembre 2007 David Nalbandian occupa la posizione n.1, seguito da Roger Federer, con un Novak Djokovic abbastanza cotto sul terzo gradino del podio.
L’argentino – che è dire poco definire talentuoso – ieri a Parigi ha impartito a Nadal una imbarazzante (per Rafa) lezione di tennis, come se non fosse bastata quella di due settimane prima a Madrid.
Una finale di un Masters Series che è durata poco piu’ di un’ora, grazie ai 23 punti ‘strappati’ da Rafa nei primi otto game del match. Dal nono game Nalbandian infila un parziale di otto giochi a zero, durante il quale, se non ho fatto male i calcoli, il majorchino avrebbe fatto otto punti, contro i 34 del vincitore del torneo.
Al momento, gli angoli e le traiettorie di Nalbandian sfidano la balistica. Se poi l’argentino si mette a servire come non ha mai fatto in questi anni, diventa ingiocabile. Cosa è cambiato negli ultimi due-tre mesi? “La diferencia ha sido que ahora estoy sano y antes no estaba bien físicamente” chiarisce lo stesso David in conferenza stampa. E’ un vero peccato che per vederlo al Masters di Shangai si debba ‘gufare’ il forfait di Andy Roddick.

Novità sul caso Hingis: parla Larry Scott.

Secondo quando riportato ieri – 4 novembre – da Tennis Week (il magazine online edito dalla Img) c’e’ la possibilità che la Hingis dia vita ad una battaglia legale per dimostrare la sua innocenza.
Larry Scott – general manager della Wta – intervistato dalla BBC avrebbe, infatti, dichiarato che, dalle informazioni in suo possesso, i legali della campionessa elvetica sarebbero in procinto di proporre un ricorso contro le risultanze dei controlli anti-doping che inchiodano la loro assistita. Scott ha parlato dell'esistenza di indizi che indurrebbero a dubitare sull’effettiva appartenenza a Martina del campione di urina esaminato. Il boss della Wta ha chiarito anche una questione giuridica di non poco conto: la positività al test comporta l’inversione dell’onere della prova, nel senso che è l’atleta a dover provare un eventuale scambio di provette o comunque a dimostrare la sua estraneità dall’accusa di doping.

Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.