Monday, November 26, 2007

Eddie U-18 femminile: sconfitta shock della n.1 del seeding Niki Hofmanova; cade anche la Mladenovic; vincono Brengle e Piter.

Sembrava un comodo incontro di primo turno, quello di Niki Hofmanova - testa di serie n.1 del torneo U-18 - in vantaggio di un set e di un break contro la Sotnikova . Invece accade l'imponderabile e l'ucraina rimonta, dopo aver annullato un match-point, e va a vincere la partita della vita: 3-6 7-5 6-0 lo score finale. Esce di scena anche Kristina Mladenovic, la quale - visibilmente provata dalle Quali - non riesce proprio ad entrare in partita contro la rumena Ivan (6-0 6-4 lo score a favore di quest'ultima). Sulla carta - e sottolineo sulla carta - le due sconfitte sembrano aver spianato a Tammy Hendler. Si conclude l'avventura anche per la croata Ajla Tomljanovic, sconfitta 6-4 6-2 dalla venezuelana Gabriela Paz. Chernyakova e Brengle vincono col medesimo punteggio i rispettivi match di primo turno: 7-6 6-0. Gran vittoria quella della rumena Alexandra Damaschin - al Bonfiglio mi era piaciuta molto malgrado la sconfitta al primo turno proprio contro Tammy - che estromette dal torneo Johanna Konta con un convincente 6-4 6-1. Il più bel match del giorno se lo aggiudica la polacca Katarzyna Piter: 7-5 6-4 sulla talentuosa Allie Will.

No comments:

Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.