Monday, November 05, 2007

A lezione da David, docente di trigonometria.

Nel mio personalissimo ranking Atp di ottobre-novembre 2007 David Nalbandian occupa la posizione n.1, seguito da Roger Federer, con un Novak Djokovic abbastanza cotto sul terzo gradino del podio.
L’argentino – che è dire poco definire talentuoso – ieri a Parigi ha impartito a Nadal una imbarazzante (per Rafa) lezione di tennis, come se non fosse bastata quella di due settimane prima a Madrid.
Una finale di un Masters Series che è durata poco piu’ di un’ora, grazie ai 23 punti ‘strappati’ da Rafa nei primi otto game del match. Dal nono game Nalbandian infila un parziale di otto giochi a zero, durante il quale, se non ho fatto male i calcoli, il majorchino avrebbe fatto otto punti, contro i 34 del vincitore del torneo.
Al momento, gli angoli e le traiettorie di Nalbandian sfidano la balistica. Se poi l’argentino si mette a servire come non ha mai fatto in questi anni, diventa ingiocabile. Cosa è cambiato negli ultimi due-tre mesi? “La diferencia ha sido que ahora estoy sano y antes no estaba bien físicamente” chiarisce lo stesso David in conferenza stampa. E’ un vero peccato che per vederlo al Masters di Shangai si debba ‘gufare’ il forfait di Andy Roddick.

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Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.