Wednesday, November 08, 2006

SEC Madrid 2006, Day 2 - Preview

Oggi entrano in scena Kim Cljisters e Svetlana Kuznetsova, mentre la Dementieva e la Hingis armeggiano per tenere vive le residue speranze di sopravvivere nel Torneo. Il match del giorno e’ proprio quello tra Kim Cljisters e Maria Sharapova, il secondo in programma, che non iniziera’ prima delle 20:00 (ora italiana). Maria parte favorita, la Cljisters vista ad Hasselt non turba il sonno della sua avversaria, una Cljsters arrivata solo domenica sera a Madrid, al cospetto di Maria che respira aria iberica da giovedì scorso e che ha già un match alle spalle, utilizzato per ambientarsi alla superficie e alla folla madrilena. Questo sulla carta ma, come tutti sanno, i match non si vincono (e non si perdono) sulla carta. Kimmie ha il gioco per neutralizzare Maria, i precedenti (4-1 a favore della belga) lo dimostrano, ma deve poter correre/scivolare bene ed essere solida nei contrattacchi, specialmente di rovescio su rovescio dell’avversaria. Kimmie ha anche dalla sua la certezza che Maria non verra’ mai a cercarsi il punto a rete (come ha fatto Justine nel match di ieri contro Martina), al massimo servizio e diritto, per cui se Kimmie rimanda indietro tutto e prolunga lo scambio avra’ la sue chance.
Si giocano tutto, come detto, Dementieva e Hingis. La russa e’ alla ricerca della prima vittoria nella sua terza partecipazione ad un Masters; con Svetlana ha qualche chanche di spuntarla, perche’ puo’ giocare un match di break e contro-break, ma deve servire meglio di ieri, poiche' la sua avversaria, che non e’ un fenomeno al servizio, in risposta è grado di aggredire anche la prima di Elena (in realta’ non c’e’ molta differenza tra la prima e la seconda in questo caso). Hingis e Petrova, invece, non si sono mai affrontate dopo il comeback dell’elvetica. Nadia e’ un avversaria tosta, ma meno proibitiva di Justine: movimenti “robotici” e gioco più prevedibile quello della russa, anche se serve molto bene e concede poco nei turni di battuta. Martina dovra’ contenere la potenza d’urto e spostare il piu’ possibilie i piedoni di Nadia.
Buona visione.

2 comments:

Anonymous said...

Io faccio la mia analisi:
-la Mauresmo mi pare un pochino messa male x in postumi dell' infiammazione alla spalla, nn penso che riuscirà a bissare il successo dell' anno scorso.
-la Henin, se tiene fisicamente, è una delle potenziali vincitrici del Masters.
-la Sharapova è quella che x adesso ho visto meglio, il suo "corri e tira" sta reggendo bene da un po' di tempo, se riesce a farlo funzionare fino alla fine si candida a vincere il Masters.
-sulla Dementieva aspetto di vedere il prossimo suo match, xkè nel primo giocato con la Sharapova nn ha dato grandi elementi su cui giudicare, certo xò che, a mio avviso,l'ho vista un tantino scostante negli scambi da fondo.
-la Hinghis una semi la può agguantare, ma nn di più, il suo gioco è si ingegnoso e versatile, ma nn reggere il forcing delle sue avversarie.
-la Petrova l' ho vista molto bene x i suoi standard di gioco, xò bisogna dire che la Mauresmo deve ancora perlomeno carburare dopo un periodo di inattività.
Su Cljisters e Kuzntesova nn mi esprimo, aspetto i loro prossimi match.

Michael_Pemulis said...

mat sei didascalico, come non sottoscrivere la tua analisi? se tutto procede secondo pronostico dovremmo avere una finale rivincita dello US Open, ma il tennis femminile non e' avaro di sorprese, per cui...vedremo.

Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.