Saturday, December 23, 2006

Natale a Mexico City.

Il Messico non è solo mais, fagioli secchi e qualche importante giacimento petrolifero. Tennisticamente parlando, ospita uno dei più importanti tornei del circuito ITF Junior, cui il calendario tradizionalmente attribuisce una collocazione particolare: la “Copa International Juvenil Club Casablanca” è il primo titolo in palio dell’anno solare. Come si dice…chi ben comincia…è a metà dell’opera. Quest’anno il calendario si è preso gioco della tradizione, perché il primo trofeo del 2007 sarà assegnato il 31 dicembre del 2006. Ma è soltanto una questione di forma e, soprattutto di date: infatti, il torneo ha inizio per consuetudine l’ultimo lunedì dell’anno, che nel 2006 coincide con il giorno di Natale, e si conclude la domenica successiva, che in questo caso è il 31 dicembre. Ma ai fini del ranking, dei punti e dell’eleggibilità dei giocatori non cambia nulla: con la XXIX edizione della Copa Casablanca prende il via la stagione 2007. E ciascuno dei contendenti vorrà farsi un bel regalo di Natale, ben figurando in uno dei nove tornei più prestigiosi al mondo. La tappa di Città del Messico piace, è ben posizionata nella programmazione, a chiusura del il ciclo di tornei americani sul cemento, nel passato è stata frequentata dai più grandi: Ivan Lendl, Emilio Sanchez, Gabriela Sabatini, Roger Federer hanno tutti nobilitato questo torneo con la loro partecipazione. Nel periodo più recente Janko Tipsarevic, Jelena Jankovic, Marcos Baghdatis e Michaela Krajicek hanno messo le mani sulla “Copa”.
Veniamo all’edizione 2007:
Il Torneo maschile - orfano del detentore del titolo, il n.1 ITF, l’olandese De Bakker che nel 2006 ha concluso la sua carriera junior – ha come testa di serie n.1 il 16enne mancino francese Jonathan Eysseric, attuale n.4 del ranking mondiale. Del ragazzo di Nizza si dice un gran bene, Pem lo ha visto giocare due volte – sulla terra – e n’è rimasto positivamente impressionato: spinge molto, ed ha un ottimo timing sulla palla, con l’unico limite di avere, a volte, poca pazienza nello scambio. Vedremo se saprà imporsi anche sul cemento. A proposito di specialisti del cemento, questa è l’ultima occasione di Kellen Damico per riscattare un opaco finale di stagione e riportarsi sui livelli di un anno fa’ (Damico ha raggiunto le semi della Copa Casablanca 2006). Tra gli outsider è annunciata la partecipazione del lituano Berankis, recente vincitore della Yucatan Cup, che proverà ad allungare la sua striscia di vittorie in terra messicana. Il più forte tra i nove messicani in tabellone sembra essere Cesar Ramirez, che si è messo il luce nel recente Orange Bowl Under 16. A Jacky Miccini è stata assegnata una wild card, per cui sarà della partita.
Nel tabellone femminile spicca la presenza di Julia Cohen, che ha già scritto una pagina importante della storia della Copa, essendo stata la prima a vincere due edizioni del Torneo, nel 2004 e nel 2006. La potente tennista statunitense si trova più o meno nella stessa situazione di Kellen Damico e dovrà respingere l’assalto dell’armata rossa -nelle cui fila è data per certa la presenza di Ksenia Pervak, vittoriosa nello Yucatan – e della beniamina del pubblico Valeria Pulido-Velasco.

2 comments:

Anonymous said...

Mi è venuta voglia di partire per Città del Messico!!! Sai per caso dove trovo il tabellone del Torneo?
Buon Natale, Pemulis. La tua affezionatissima, Double Bagel

Michael_Pemulis said...

ricambio gli auguri, beata te se riesci ad andare a mexico city, sarebbe un gran capodanno. ti giro subito il link ai tabelloni e al programma di oggi. http://www.copacasablanca.com.mx/draws.html
l'inizio dei match è fissato per le 15:30 italiane, ti spedisco il file in pdf via posta elettronica. ciao. MP

Terza di Copertina.

"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.