A meno di una settimana dagli Australian Open, proviamo a fare il punto della situazione alla luce quanto visto in questo primo scorcio di stagione, pieno zeppo di spunti interessanti. In campo maschile Malisse – alias X-Man - ha avuto un avvio strepitoso, vincendo a Chennai il suo secondo titolo in carriera, dopo aver fatto fuori Nadal in semifinale. Ivan Ljubicic a Doha ha ereditato la corona di Roger Federer, imponendosi in un torneo in cui ha dovuto gestire più d’una situazione problematica, dimostrando esperienza, maturità e sangue freddo. L’up-and-coming star Nole Djokovic ha colpito a freddo nella torrida Adelaide, partendo subito forte in quella che sembra essere la stagione più importante della carriera del serbo. In campo femminile, esordio eccellente per Dinara Safina e Jelena Jankovic, che hanno dichiarato ufficialmente guerra al ristretto club delle Top 10. Inoltre, Kim Clijsters si è presa una rivincita su Maria Sharapova nella finale del torneo di esibizione di Hong Kong e la Russia rappresentata da Nadia Petrova e Dmitry Tursunov ha vinto per la prima volta la Hopman Cup. Tra gli Under 18, Fernando Romboli e Anastasia Pivovarova si sono aggiudicati la 43esima edizione della Copa del Café. Tutto questo è successo in una settimana di tennis giocato. Niente male ome aperitivo del primo Slam stagionale.
Nella settimana in corso, non ci limiteremo solo a dare uno sguardo ai Tornei di Sidney, Auckland e Hobart, proveremo anche a fare un’analisi dello stato di forma di quelli che saranno i protagonisti dell’Australian Open 2007, assegnando a ciascuno dei partecipanti un rating basato sulle informazioni in nostro possesso e sulle preferenze personali. Vi illustro brevemente le categorie nelle quali saranno suddivisi i giocatori:
A-1: players dai quali ci si attende una performance d’eccellenza. In pratica, i nostri favoriti.
A-2: giocatori dotati di talento, le cui condizioni di forma sono decisamente buone. Gli A-2 hanno tutte le carte in regola per dar fastidio ai favoriti.
A-3: tecnicamente affidabili, combattenti solidi e molto consistenti. Gente che lotta, “cagnacci” difficili da mettere al tappeto, per chiunque.
B: I c.d. improving players. In genere si tratta di atleti giovanissimi: hanno mostrato di aver talento ma sono ancora lontani dall’aver espresso interamente il loro potenziale tecnico e/o di rendimento.
C: giocatori con buoni colpi e dotati di skills, ma con qualche limite nel complesso, in particolare sul piano tattico e/o della solidità mentale.
Tuesday, January 09, 2007
On The Road To Melbourne Park.
Pubblicato da Michael_Pemulis alle 12:11 PM
Etichette: Editoriali
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Terza di Copertina.
"Cementi di Gloria" è l'opera prima di Paolo Ricaldi, aka Mr. Pemulis, che nell'estate 2007 ha girato in lungo e largo i tornei di preparazione agli Us Open - il c.d. minicircuito chiamato Us Open Series - è tornato sano e salvo, anche se un po' intossicato di Tennis, e ci ha raccontato quanto visto, sentito e percepito nel Nuovo Mondo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
In questo reportage, che è un viaggio picaresco nel nordamerica, intorno al "vuoto" dello showbiz, l'autore alterna con grande potenza espressiva cronache sportive esilaranti, pagine di letteratura minimalista, storie surreali, incubi metropolitani abitati da personaggi dai nomi improbabili e aneddoti irresistibili; e lo fa utilizzando una vasta gamma di registri, che vanno dal comico al noir. Ne risulta un inno sghembo al tennis e alla vita in generale, che fa' di Ricaldi, la "next big thing" del panorama letterario mediterraneo.
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